Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] di lunghezze di lati, o di porzioni di lati, circonferenze, e così via, e/o in termini di aree, volumi, misure di capacità, e simili. Strettamente legati alle definizioni di area e di volume sono naturalmente i concetti di ortogonalità e dirette ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] quelle del tipo
oggi denominate 'equazioni di Clairaut'. Nel caso di queste ultime, differenziando ricava
e pertanto le soluzioni sono date dal fasciodirettedi equazione y=cx+g(c) e dalla curva di equazioni parametriche
Poiché tale curva non ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] fascio Ωp(E) delle p-forme olomorfe con coefficienti in un fibrato vettoriale olomorfo E, cosicché Ωp coincide con Ωp(E) quando E è il fibrato dirette . Man mano che si è sviluppata al di là del proprio campo (curve, superfici e varietà riemanniane), ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] per la geometria iperbolica π(p) è minore di un angolo retto.
Lobačevskij mostrava che in questa nuova geometria il luogo dei punti perpendicolare a un fasciodirette parallele non è una retta, come nella geometria euclidea, ma una curva, che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] di generazione dei fasci richiama alla mente la nozione di 'verso di percorrenza' per un fasciodirette, dal momento che la retta sull'altra trasversale. Se il punto K è invece un punto proprio, bisogna per esempio dimostrare (vedi [6]) che se
[6] ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] indirizzò verso gli studi classici frequentando il liceo-ginnasio della propria città dove ebbe come compagni due dei fratelli Cairoli, piane in cui ad ogni retta corrisponde una retta e ad ogni fasciodirette una conica iscritta in un ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] dalla metà del Duecento in un proprio edificio lungo l'ala orientale del broletto voltato su pilastri a fascio, dotato di nartece e torri di facciata, con transetto mediano un atrio porticato a tre campate rette da pilastri a sezione rettangolare. ...
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rettarètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] e b non entrambi nulli (proprio per il suo signif. geometrico un'equazione di questo tipo viene detta lineare); costituita da punti doppi; caso particolare di r. multipla; (b) r. unita di un'involuzione in un fasciodirette. ◆ [ALG] R. esterna: ...
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programmazione lineare
programmazione lineare settore della ricerca operativa che si occupa di ottimizzare problemi lineari, cioè aventi come modello una funzione obiettivo lineare, sottoposta a vincoli [...] 2x + 3y = 15 e 15 è proprio il valore che la funzione z assume in ciascuno dei punti A e B. Per una equazione del tipo z = ax + by, il vettore u = (a, b) è perpendicolare alle rette del fascio delle linee di livello e rappresenta il cosiddetto “verso ...
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centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] grado 1 è quello prima definito, mentre il c. di grado 2 è la media aritmetica. ◆ [ALG] C. di un fasciodirette: il punto (proprio o improprio) comune a tutte le rette del fascio. ◆ [ALG] C. di un gruppo: il sottogruppo costituito dagli elementi che ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...