Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di coalizione, costituito da fascisti, liberali di varie correnti e popolari.
Fusosi nel 1923 con il movimento nazionalista, il fascismo dà il via a una trasformazione qualitativa della forma di governo scandita da una serie di tappe: creazione di un ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] ; interventista e combattente della guerra 1915-18, fu collaboratore, dalla fondazione, del Popolo d'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima attività fu di critico d'arte, inteso a demolire ...
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Pittore e filosofo italiano (Roma 1898 - ivi 1974). Dal 1915 al 1921 ha svolto un'intensa attività pittorica: avvicinatosi dapprima al futurismo, aderì poi al dadaismo, pubblicando con G. Cantarelli e [...] del mondo moderno, in cui convergevano nietzschianesimo, gentilianesimo, irrazionalismo, esoterismo, ecc. Complessi i suoi rapporti col fascismo, fu teorico del razzismo e aderì alla Repubblica sociale italiana. Nel dopoguerra è stato tra i punti di ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] la costituzione di nuove case di produzione cinematografica, ma senza risultati concreti. In quei medesimi anni si era accostato al fascismo (già nel 1919 era entrato nella lista elettorale di Mussolini) e nel 1929 divenne accademico d'Italia. La sua ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] complicata. Tra il 1936 e il 1940, Belgiojoso e i compagni passarono da una posizione di «fronda interna al fascismo ufficiale» a una di 'antifascisti militanti' (L. Belgiojoso, Intervista sul mestiere dell'architetto, cit., p. 65). Nel 1938, anno ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] .
La personalità del G. è rimasta a lungo prigioniera in un rigido schema di giudizio i cui termini sono stati costituiti da fascismo e antifascismo. La sua figura è stata, da un lato, eccessivamente posta in ombra dalla critica di sinistra che vi ha ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] 36-120).
Tornato a Napoli nel 1932 gli fu sempre più difficile prendere parte al sistema delle arti messo in atto dal fascismo. Nel 1934 vi fu la sua ultima partecipazione a una mostra di regime: la V Sindacale campana, dove presentò il dipinto Galà ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] comunismo tra i contadini della zona, in attesa della grande rottura rivoluzionaria, che avvenne nel 1943 allorché la fine del fascismo nel Mezzogiorno liberò la rabbia antica, a lungo repressa, di un universo negletto e disperato.
La risposta del M ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] , Franco Costa, Mino Rosso, E. Alimandi e gli architetti, N. Mosso e A. Sartoris), operò una svolta importante. Il fascismo, salito al potere in virtù di compromessi con i gruppi e le istituzioni dominanti, veniva valutato da quegli artisti soltanto ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] , pp. 429, 438 n. 27, 455, 486 n. 38; V. Fraticelli, Roma 1914-1929. La città e gli architetti tra la guerra e il fascismo, Roma 1982, passim; M. Noccioli, in E 42. Utopia e scenario del regime, II, Venezia 1987, pp. 423-426; R. Nicolini, in Diz ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...