Giornalista (Pescia 1887 - Roma 1967). Redattore (1905-15) di varî giornali socialisti e direttore della Voce Proletaria, passò al Popolo d'Italia (1915-24) e aderì al fascismo; capo dell'ufficio stampa [...] della presidenza del Consiglio (1923-24), fu costretto alle dimissioni in seguito al delitto Matteotti, accusato di aver stretto rapporti, da lui stesso mai chiariti, con A. Dumini, responsabile materiale ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo [...] e ne fu poi figura di primo piano (deputato, membro del Gran consiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzetta del popolo di Torino), ...
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Rivista quindicinale di critica letteraria e di cultura, fondata a Torino nel 1924 da P. Gobetti (che con essa cercò di proseguire sul piano culturale l’opposizione al fascismo che non poteva più condurre [...] sul piano apertamente politico), e durata fino al 1928. Reagì al dannunzianesimo, al futurismo, al dilettantismo con la forza delle argomentazioni e la serietà dell’impegno morale, secondo l’esempio crociano ...
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Settimanale illustrato di attualità politico-artistico-letteraria, stampato a Milano in rotocalco, fondato e diretto da L. Longanesi. Ebbe vita breve (1937-39), perché non del tutto allineato al fascismo, [...] ma esercitò notevole influsso su pubblicazioni del medesimo genere ...
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Quotidiano politico fondato a Roma nel 1922. Di indirizzo democratico, ispirato dapprima a F.S. Nitti e poi a G. Amendola, assunse un atteggiamento di strenua opposizione al fascismo, sostenendo, specie [...] nel periodo dell’Aventino, coraggiose campagne di stampa. Diretto da A. Torre, e poi da A. Cianca, cessò le pubblicazioni nel 1925.
Settimanale di politica e cultura che uscì a Roma dal 1949 al 1966, diretto ...
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Saggista e moralista (Resina 1887 - Roma 1941). Redattore del quotidiano Il Mondo e, soppresso questo, di altri giornali (fra cui da ultimo il Popolo di Roma), avversò il fascismo (Diario politico, post., [...] 1946). Scrittore agile e brillante, osservatore attento dei movimenti culturali del suo tempo, si dedicò al giornalismo e alla saggistica, impegnandosi inoltre, sul piano filosofico, a sintetizzare le ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Paola 1878 - Roma 1955). Fu tra i fondatori del movimento nazionalista, condirettore dell'Idea nazionale e vicedirettore della Tribuna quando questo giornale, sotto [...] il fascismo (dal quale M. ebbe alti incarichi), assorbì il primo. Deputato e, dal 1939, senatore del Regno. ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] comunale (1940); Casa Savoia nella storia d'Italia (1945); La politica internazionale dal 1871 ad oggi (1946); Il fascismo nella politica internazionale (1946); Prima e dopo il Quarantotto (1948); Chiesa e Stato dalla rivoluzione francese ad oggi ...
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Giornalista italiano (Vasto 1875 - Milano 1956); critico letterario e poi redattore capo del Corriere della sera; deputato al parlamento per la XXV legislatura, si ritirò dalla vita politica perché avverso [...] al fascismo. Caduto questo tornò come direttore al Corriere della sera (26 luglio - 8 settembre 1943), e quindi diresse (1945) La Libertà, quotidiano liberale di Milano. Curò la versione italiana, su designazione dello stesso poeta, di Le martyre de ...
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Giornalista (Ancona 1879 - Napoli 1954). Già redattore del Corriere della Sera e poi condirettore (1920) insieme col fratello Luigi (v.), fu con questo, nel 1925, allontanato dal giornale per atteggiamento [...] ostile al fascismo. Ha scritto, tra l'altro, una pregevole Vita di Luigi Albertini (1945). ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....