MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] allora il M., la cui cultura e l’orientamento politico erano ispirati al liberalismo laico, aveva manifestato nei confronti del fascismo un dissenso moderato ma, dopo l’assassinio di G. Matteotti, si schierò con gli avversari del regime aderendo, nel ...
Leggi Tutto
BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] e amministrativo che era destinato, nel periodo che corre dalla prolusione di Orlando a Modena nel 1885all'avvento del fascismo, a restare isolato e ad avere la peggio nel confronto con le tesi rinnovatrici d'ispirazione tedesca della scuola ...
Leggi Tutto
Costituzione formale-costituzione materiale
Cesare Pinelli
Nel lessico dei costituzionalisti italiani della seconda metà del 20° sec., la coppia concettuale «costituzione formale-costituzione materiale» [...] politica fondamentale in una «situazione concreta». Ma il trasferimento riuscì anche per ragioni strettamente storiche. Mentre il fascismo, a differenza del nazismo, era sceso a patti con molte delle istituzioni dell’ordinamento che aveva soppiantato ...
Leggi Tutto
Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] poi le singole federazioni di categoria, mentre sul piano territoriale agivano le unioni provinciali.
Il dopoguerra. - Caduto il fascismo, la costituzione della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) diede vita, tra il 1944 e il 1948, a ...
Leggi Tutto
Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] nazionale", r. decr. 22 dicembre 1922, n. 1641; per espellere i Tedeschi, r. decr. 4 aprile 1944, n. 96; contro il fascismo o per difendersi dalle persecuzioni fasciste o sottrarsi ad esse, decr. legge 17 novembre 1945, n. 719; decr. pres. 22 giugno ...
Leggi Tutto
GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] di diritto commerciale ed altri scritti giuridici, II, Roma 1933, pp. 389-404), che del G. fece un "precursore" del fascismo (echi in G. Napolitano, Il fattore etico nella realtà e nella dottrina economica, in Riv. di politica economica, XXXI [1941 ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Edizioni dell’Ateneo & Bizzarri, Roma 1979.
P. Saraceno (a cura di), I magistrati italiani dall’Unità al fascismo. Studi biografici e prosopografici, Carucci, Roma 1988.
A. Taradel, Sviluppo storico dell’amministrazione italiana dal 1853 al 1972 ...
Leggi Tutto
Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] dare poi seguito nell’ottocento al recepimento delle codificazioni penali. Il principio di legalità, anche dopo l’avvento del fascismo, viene conservato nel codice penale del 1930 all’art. 1 c.p., e rafforzato con la Costituzione repubblicana all ...
Leggi Tutto
BATTAGLINI, Giulio
**
Nacque a Colle di Val d'Elsa (Siena) il 5 giugno 1885 da Luigi e da Emilia Cardarelli. Si laureò a Roma nel 1909 con un lavoro su Le norme del diritto penale e i suoi destinatari, [...] scendeva nel B. a livelli di una sempre maggior compromissione nei riguardi dell'impostazione ideologica e penalistica del fascismo, che lo allontanavano dai binari stessi del lavoro scientifico. Nel 1941 entrava a far parte del Comitato permanente ...
Leggi Tutto
Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] era praticata ovunque, tranne che in Toscana. Abolita nel 1889, in tutto il Regno d’Italia, dal codice Zanardelli, fu ristabilita dal fascismo per i più gravi delitti politici (1926) e comuni (1930); il d. l. lgt. 224/10 agosto 1944, la soppresse di ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....