La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] di Sturzo, che dell’istituzione delle Regioni aveva fatto un punto essenziale del proprio programma politico, ma l’avvento del fascismo impedì qualunque soluzione in questo senso. Un nuovo impulso alla discussione sulle Regioni si ebbe poi in sede di ...
Leggi Tutto
Gianfranco Viesti
di Gianfranco Viesti
L’Italia è fra i paesi con le maggiori disparità regionali. Il fenomeno non è certo raro; ma in Italia presenta una particolare intensità e persistenza. Al Centro-Nord, [...] nel “Triangolo Industriale” e poi diffusi verso il Nord-est e il Centro. Si è molto acuita durante il fascismo: al Sud la popolazione è cresciuta notevolmente, ha visto chiusa la strada dell’emigrazione ed è rimasta quasi esclusivamente legata ...
Leggi Tutto
Gianfranco Viesti
L’Italia è fra i paesi con le maggiori disparità regionali. Il fenomeno non è certo raro; ma in Italia presenta una particolare intensità e persistenza. Al centro-nord, il reddito è [...] nel ‘Triangolo industriale’ e poi diffusi verso il nord-est e il centro. Si è molto acuita durante il fascismo: al sud la popolazione è cresciuta notevolmente, ha visto chiusa la strada dell’emigrazione ed è rimasta quasi esclusivamente legata ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e anche a F. si assistette a un periodo di forte tensione sociale e, soprattutto con l'ascesa del fascismo, di reiterati episodi di violenza (nel 1921 venne ucciso il sindacalista comunista Spartaco Lavagnini, nel 1925 furono uccisi i socialisti ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] .000 resistenti, con oltre 2000 morti. Quando nel marzo del 1946 si svolsero le prime elezioni amministrative dopo il fascismo, si registrò una notevole affermazione dei partiti di sinistra: il Partito Comunista Italiano (PCI) ottenne 71.369 voti (38 ...
Leggi Tutto
SAN MARINO (XXX, p. 727)
Riccardo RICCARDI
Augusto TORRE
MARINO In base al censimento del 28 settembre 1947, la popolazione è risultata di 12.000 ab. (199 per kmq.), di cui 2418 nella capitale. Nel [...] ha sempre risentito fortemente, nelle sue vicende, degli avvenimenti italiani. Così anche qui si aflermò il fascismo, consolidatosi al potere mediante il ristabilimento dell'antica consuetudine della cooptazione per le elezioni del Consiglio grande ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] quale vide partire per la Russia la divisione Tridentina che vi subì gravi perdite e tornò più che decimata. La caduta del fascismo favorì subito un nuovo afflusso di truppe tedesche, le quali già il 2 agosto 1943 entrarono di forza dal Brennero e si ...
Leggi Tutto
Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] dell’intera S. occidentale: il 22 cadeva Palermo. Messina cadde il 17 agosto.
I problemi non risolti durante il fascismo, fra i quali quello della repressione del fenomeno criminale della mafia, si riproposero alla fine della Seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] ), tessili (4789 con 143.739 addetti) e chimiche (6005 con 57.471 addetti).
Storia (p. 185). - L'opposizione al fascismo si accentuava particolarmente, anche in Piemonte, in alcune cerchie di intellettuali e di operai. Scontenti erano anche rimasti i ...
Leggi Tutto
GRIBAUDI, Ferdinando, detto Dino
Antonello Pizzaleo
Nacque a Torino il 26 nov. 1902 da Piero, docente di geografia, e Giovanna Gilardi. Compì gli studi classici al liceo Visconti di Torino, iscrivendosi [...] , Torino 1979, pp. 61 n., 69 s. e n.; C. Caldo, Il territorio come dominio. La geografia italiana durante il fascismo, Napoli 1982, pp. 139 s.; F. Fulvi, Lineamenti di storia della geografia in Italia. Dalle origini ai giorni nostri, Torino 1986 ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....