Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] e la nazione italiana, opera come è noto di processi e traumi di ben altra portata (la Grande guerra, il fascismo, il secondo conflitto mondiale), la partecipazione di Bertone alla cerimonia di Porta Pia ha sgombrato definitivamente il campo da quell ...
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ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] i fondatori del Partito socialista, al congresso di Genova del 1892, e partecipò a tutti gli altri successivi congressi fino al fascismo; fu pure tra i fondatori della Camera del lavoro di Parma (1893) e svolse un'intensa attività di propaganda e di ...
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Uomo politico italiano (Imola 1865 - ivi 1948). Aderente alla sezione italiana della prima Internazionale, partecipò al congresso di Genova del 1892 da cui nacque il Partito socialista. Attivo nel campo [...] unì alla corrente di sinistra che diede vita al Partito comunista d'Italia, del quale presiedette il gruppo parlamentare. Costretto all'esilio dal fascismo, rientrò in Italia nel 1945; scrisse le autobiografiche Prime lotte socialiste (post., 1949). ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] in Italia nel '900 (La CGdL e l'età liberale), Roma 1997, ad ind.; G.B. Furiozzi, Dal socialismo al fascismo: studi sul sindacalismo rivoluzionario, Napoli 1998, ad ind.; M. Carli, Nazione e rivoluzione: il socialismo nazionale in Italia, Milano 2001 ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] , pp. 193-204; L. Albertini, Le origini della guerra del 1914, II, Milano 1943, p. 245; C. Sforza, Le sanzioni contro il fascismo. Quel che si è fatto e quel che deve farsi. Dichiarazioni e documenti inediti, Roma 1945, p. 29; L. Albertini, Vent'anni ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] del PCI, I-IV, Torino 1967-1973, ad Indices; P. Secchia, L'azione svolta dal partito comunista in Italia durante il fascismo, in Annali dell'Ist. G. Feltrinelli, XI (1969), ad Indicem; I compagni. La storia del Partito comunista nelle "storie" dei ...
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sansepolcrista
Durante il periodo fascista, denominazione dei partecipanti alla riunione tenuta a Milano il 23 marzo 1919 nel palazzo degli Esercenti, in piazza San Sepolcro, per la fondazione dei Fasci [...] di sei ore, della previdenza pubblica e del controllo operaio sulle industrie. A tale programma si fece riferimento anche in seguito (per es. durante la Repubblica di Salò) nella costruzione del mito di un fascismo «sociale» o «di sinistra». ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra [...] Di Rudinì. Subito dopo la prima guerra mondiale resse il Commissariato lingua e cultura in Alto Adige e, quindi, contrario al fascismo, si appartò dallà politica. Fra i suoi numerosi scritti: La Grecia e la diplomazia (1886); In Oriente (1887); Gli ...
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Colle di Roma dove la plebe romana si sarebbe ritirata per protesta contro le angherie dei patrizi.
Con evidente allusione alla storia romana fu chiamata A. la secessione dei parlamentari dell’opposizione [...] morale essendo state bocciate proposte comuniste di azione diretta e di appello alle masse, non ebbe successo: il re confermò la fiducia a Mussolini e al fascismo e nel novembre 1926 i deputati dell’A. furono dichiarati decaduti dal loro mandato. ...
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Uomo politico, nato a Rieti il 25 aprile 1857, morto a Roma il 2 marzo 1942. Laureato in legge e cultore di studî umanistici, giornalista (suo zio Cesare dirigeva l'Osservatore Romano), non volle assentarsi [...] a Torino, deputato alla XXV legislatura, senatore dal 16 ottobre 1922. Fu dei politici cattolici italiani che per primi sostennero il fascismo e fu entusiasta della Conciliazione.
Senza parlar di un suo romanzo (Il duello; il C. fu uno dei campioni ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...