La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] particolare dei protocolli del 1929 che, come si è ricordato, risaliva alla legge del 1928 sul Gran consiglio del Fascismo.
Solo ora – con la integrale pubblicazione da parte di Luciano Garibaldi dello schema di ‘Carta costituzionale della Repubblica ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] e la nazione italiana, opera come è noto di processi e traumi di ben altra portata (la Grande guerra, il fascismo, il secondo conflitto mondiale), la partecipazione di Bertone alla cerimonia di Porta Pia ha sgombrato definitivamente il campo da quell ...
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sansepolcrista
Durante il periodo fascista, denominazione dei partecipanti alla riunione tenuta a Milano il 23 marzo 1919 nel palazzo degli Esercenti, in piazza San Sepolcro, per la fondazione dei Fasci [...] di sei ore, della previdenza pubblica e del controllo operaio sulle industrie. A tale programma si fece riferimento anche in seguito (per es. durante la Repubblica di Salò) nella costruzione del mito di un fascismo «sociale» o «di sinistra». ...
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Colle di Roma dove la plebe romana si sarebbe ritirata per protesta contro le angherie dei patrizi.
Con evidente allusione alla storia romana fu chiamata A. la secessione dei parlamentari dell’opposizione [...] morale essendo state bocciate proposte comuniste di azione diretta e di appello alle masse, non ebbe successo: il re confermò la fiducia a Mussolini e al fascismo e nel novembre 1926 i deputati dell’A. furono dichiarati decaduti dal loro mandato. ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ci si pone in una visuale ‘postfascista’. Se il fine immediato e quasi tattico è, infatti, l’abbattimento del fascismo, l’obiettivo strategico è la costruzione di una società cooperativista e sinarchica a potere proletario, cioè con gestione sociale ...
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arditismo
Storicamente, il termine è usato a definire un atteggiamento tipico di un largo settore del costume spirituale e sociale italiano negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale. [...] del ceto impiegatizio. L’a., sul quale agì potentemente l’episodio dannunziano di Fiume, finì con il confluire nel fascismo, al quale fornì atteggiamenti politici (fase anarchizzante e non statolatrica dell’inizio) e psicologici o di costume (emblema ...
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Camera dei fasci e delle corporazioni
Organo legislativo attivo in Italia tra il 1939 e il 1943. Con la l. 19 genn. 1939 la Camera dei deputati fu soppressa e al suo posto venne istituita la C. dei f. [...] legge. La Camera fascista ebbe un nuovo regolamento approvato per legge, che mantenne il sistema di lavoro articolato attraverso l’opera delle commissioni legislative permanenti. Dopo il crollo del fascismo, la C. dei f. e delle c. fu sciolta (1943). ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] primi anni fu oggetto di vivacissime polemiche, attraverso le quali si espressero le varie tendenze sociali che sottendevano il fascismo. Per es., per A. Rocco le corporazioni dovevano essere uno strumento fondamentale per lo sviluppo della potenza ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] dello Stato unitario e i suoi scritti del 1926 favorirono non poco la messa a punto dell’interpretazione del fascismo come rivelazione di antichi mali dello Stato liberale della quale fu assertore anche Giustino Fortunato. Critiche al Risorgimento e ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] fra le due guerre mondiali, in diversi Stati europei.
Il Paese, però, dove le idee e la prassi del fascismo italiano trovarono più esplicita adesione, in forme addirittura potenziate e perfezionate, fu la Germania. In questo Paese si formò, negli ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....