PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] dalla vita pubblica, soffrendo di un isolamento personale che gli riservarono gli stessi partiti della Sinistra, e poi, durante il fascismo, fu messo a disagio dalla glorificazione che il regime fece della figura di Battisti. Dopo il 1935 tornò al ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] in volume (L'equità di un aumento dei canoni enfiteutici, ibid. 1929). Conservatore, profondamente avverso al socialismo, aveva aderito al fascismo fin dai suoi esordi.
Il G. morì a Napoli il 18 apr. 1934.
Fonti e Bibl.: Necr. in Corriere della ...
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PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] (Palermo-Caltagirone ... 1971), II, Comunicazioni, Roma 1973, pp. 559-675; P. Pecorari, P. e Mussolini, in Chiesa, Azione cattolica e fascismo durante il pontificato di Pio XI (1922-1939), a cura di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 783-794; S. Tramontin ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] . La massoneria nella storia d’Italia, Roma 2001, pp. 21-52; F. Conti, Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo, Bologna 2003, pp. 38, 94, 106 s., 109, 111, 378 s.; A.M. Isastia, G. P. dall'anticlericalismo al metodismo ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] modo decisivo a battere gli imperi centrali a carattere autoritario nella Prima guerra mondiale, a distruggere nazismo e fascismo europeo e imperialismo giapponese nella Seconda guerra mondiale, e infine a provocare il crollo del comunismo nel mondo ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] nelle zone ad agricoltura estensiva e dominate dalla grande proprietà, sono un manifesto segno di queste aspirazioni.
Durante il fascismo non si è più parlato di riforma agraria. Ma non può negarsi che la trasformazione dell'Agro Pontino, del basso ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
*
Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] accusa della camera dei deputati (articoli 36 e 47 dello statuto);
e) per i componenti il Gran Consiglio del fascismo: non possono essere arrestati (salvo il caso di flagrante delitto) né sottoposti a processo penale o a provvedimenti di polizia ...
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Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] costituzionale è molto più risalente nella tradizione giuridica italiana: basti ricordare che essa fu denunciata, molto prima del fascismo, fin dal 1912 in un celebre scritto di Gaetano Mosca7, e aggiungere che successivamente il regime fascista ebbe ...
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Valori costitutivi e maggioranze parlamentari
Angelo Antonio Cervati
Dall’esame della prassi successiva alle elezioni del 4 marzo 2018 emergono dubbi e contraddizioni sui contenuti d’insieme del rinnovamento [...] italiano giunse alla convinzione che occorreva lasciarsi alle spalle le esperienze costituzionali della monarchia e del fascismo, per assumere nuovi punti di riferimento valutativi, questi furono individuati anzitutto nell’assetto repubblicano e nel ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] il quale il governo Bonomi aveva portato da 75 a 70 anni l’età per il pensionamento dei magistrati.
Con l’avvento del fascismo il conflitto fra Mortara e Mussolini era inevitabile, non solo perché Mortara era stato il vice di Nitti (Cipriani, 2004, p ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....