BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] colonne dell'Idea nazionale, era stato fra i primi ad aderire senza riserve alla prospettiva di fusione tra nazionalisti e fascisti (Gaeta, pp. 216 e 242, n. 23).
Dopo l'ottobre 1922 ricoprì varie cariche pubbliche: fu segretario federale di Padova ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] Miccichè, p. 166). I rapporti tra il partito e il fascismo erano tuttavia destinati a deteriorarsi.
L'8 genn. 1923 i fascisti aggredirono ad Agrigento il fattorino del quindicinale Il Fuoco, diretto dal G., dando alle fiamme il pacco dei giornali che ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] lo sottoposero a tortura, mentre ogni tentativo di ottenere la sua liberazione attraverso lo scambio di prigionieri fu respinto dai fascisti.
All'alba del 3 dic. 1944 il G. venne prelevato per essere condotto nei pressi della frazione Tetti Croce di ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] si è chiesti se essa fosse da interpretare in un senso più restrittivo, come mera ricostituzione del Partito nazionale fascista (da intendersi, peraltro, secondo taluni in forma storica e secondo talaltri in forma rinnovata, nel senso del divieto ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] in riserva significa lasciare il Governo al Partito che lo tiene pure operando d'accordo in quelle direttive di governo comuni ai fascisti ed ai liberali".
Il F. morì nella sua tenuta di San Venanzo il 2 febbr. 1926.
L'opera del F. rimane legata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] condannato, specie ove si tratti di minorenne, «prima in detenuto modello, poi in cittadino probo e infine in fascista perfetto» (Tessitore 2000, p. 115).
La strumentalizzazione della disciplina e delle regole carcerarie a fini propagandistici e di ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] Giorgio, Le italiane dall'Unità a oggi, Roma-Bari 1992, pp. 95, 185, 238 s.; V. De Grazia, Le donne nel regime fascista, Venezia 1993, pp. 51 ss., 315 s.; C. Gori, Crisalidi. Emancipazioniste liberali in età giolittiana, Milano 2003, pp. 147-151, 174 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] . Da un lato, le novità che il codice contiene rispetto al codice del 1865 non sono affatto dovute a una concezione fascista della giustizia civile, per la semplice ragione che essa – come si è detto – non esisteva. Esse derivano dal fatto che la ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 1977.
A.D. Smith, Nationalism in the twentieth century, New York 1979.
G.L. Mosse, Masses and man. Nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. it. Roma-Bari 1982).
J.O. Robertson, American myth, American reality, New York ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] una difesa del principio di nazionalità di cui si era fatto interprete presso gli Alleati fin dall'indomani della caduta del regime fascista. Il 30 nov. 1947 dava le dimissioni da presidente del P.L.I. Nel maggio 1948 tornava al Senato come senatore ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...