La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] (m. 399/1009) fu un grande astronomo egiziano. Si dedicò soprattutto alle osservazioni: lavorò al Cairo nel primo periodo fatimide e, probabilmente, il suo osservatorio era situato sul monte Muqaṭṭam, a est della città. La sua opera più importante è ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] un arco di tempo più esteso (Ricard, 1933; 1934; Ettinghausen, 1959, figg. 7-9).La produzione di codici manoscritti fatimidi rimane assai oscura: a quest'epoca risale un Corano 'all'italiana' conservato a Baltimora (Walters Art Gall., 554), del sec ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] . Dalla fine del X alla fine dell'XI secolo H. fu sotto il controllo dei Numayridi, che riconoscevano l'autorità fatimide; nel 1081 i Selgiuchidi occuparono la città, nel 1127 venne annessa all'emirato zangide di Mossul. Gli Ayyubidi ne detennero ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] , François, Le traité de l'art de volerie (Kitāb al-bayzara) rédigé vers 385/995 par le Grand-Fauconnier du calife fāṭimide al-῾Azīz bi-llāh, Leiden, E.J.Brill, 1967.
- 1977: Viré, François, Essai de détermination des oiseaux-de-vol mentionnés dans ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] 1300, Oxford-New York, Oxford University Press, 1978.
‒ 1999: Wright, Owen, Music at the Fatimid court: the evidence of the Ibn al-Ṭaḥḥan's manuscript, in: L'Égypte fatimide: son art et son histoire. Actes du colloque organisé à Paris, mai 1998, sous ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] numerosi inserti di madreperla.Dopo i lavori di restauro dei m. nella cupola della moschea al-Aqṣā, eseguiti sotto il califfo fatimide al-Ẓāhir (1021-1035), il quale aveva probabilmente fatto rivestire di m. anche il Bāb Da῾ud sullo Ḥaram al-Sharīf ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per ricevere gli ospiti o in occasione di feste - rimonta, secondo Creswell (19692), alla fine del regno dei califfi fatimidi (sec. 12°) e successivamente assume un'importanza destinata a permanere nelle abitazioni cairote fino al 19° secolo. La qā ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] (metà sec. 12°-metà 13°), come il b. al-Masbagha e il b. Sa῾ īd al-Su῾ adā᾽, non si discostano dai tipi fatimidi, dei quali conservano la pianta centrale.I b. ayyubidi di Damasco sono invece sia a pianta centrale sia a pianta rettilinea; inoltre il ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] p. a mosaico policromo recuperato a Mahdia, tra le rovine del palazzo fatimide del 934-946 di al-Qā'im (v. Fatimidi).P. a intarsi di ceramica invetriata decoravano i palazzi fatimidi di Ṣabra Manṣūriyya, vicino a Kairouan, sia nelle sale interne sia ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] e del 1913 di Hezr Bey (Jetter, 1961). L'o. fu eretto utilizzando quanto restava di un antico palazzo fatimide, al cui impianto si può ricondurre almeno la grande corte, caratterizzata al presente da quattro profondi īvān originariamente dotati di ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.