Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] Gerusalemme nel 1923, aveva mostrato l’impossibilità diintegrare cultura tedesca e giudaismo, facendosi storico della Novecento, 2006, p. 221) e con l’analisi dei fattori che avevano portato alla conversione al cristianesimo dell’aristocrazia pagana, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] costituisce una sorta diintegrazione in quanto consente di ricostruire e illuminare zone di umanità altrimenti di contraddizione, Roma 1975.
M. Corgnati, L. Corgnati, Alessandro Manzoni «fattoredi Brusuglio», Milano 1984.
Manzoni europeo, a cura di ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] parte, lo sterminio degli Ebrei d'Europa non è stato un fattore determinante nella creazione dello Stato d'Israele, e lo ha che nasceva da questa impossibilità diintegrazione era il punto di partenza del programma di Herzl. Egli considerava l' ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] ") la "chiusura delle terre da lavoro" quale fattoredi "sicurezza" e di "vera proprietà". Incominciò intanto a frequentare la corte un'operazione culturale funzionale al progetto di piena integrazione della nazione sarda nella monarchia sabauda. ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] fattoridi repulsione dal Paese di origine e a quelli di attrazione da parte del Paese di destinazione. Fra le motivazioni di tipo proprio Paese in quanto minacciati nella loro integrità fisica o addirittura di morte. È stato istituito un apposito ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] i quali venne attribuito un ruolo preminente al fattore linguistico – si collegò in modo più organico A. Gramsci), con la quale si è inteso definire il processo diintegrazione nazionale, operata mediante un largo ricorso a elementi simbolici, da ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] ’umanità come parte integrante della natura, ove le vicende umane sono considerate omogenee a quelle di qualsiasi altro elemento fanatismo e all’intolleranza, è stata invece fattoredi barbarie. Entrambe queste alternative fanno riferimento alla s ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] da una marcata rilevanza del fattore residenziale. Pur in presenza di importanti eccezioni (il sistema matrilineare presenta particolarmente complessa, così come scarso è il livello diintegrazione sovralocale. Più in generale le società dell’area si ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la memoria autocritica del n. poteva essere un fattore stabilizzante per la società della BRD. Molti storici ritenevano potere, ma soltanto come una "figura diintegrazione", per quanto "indispensabile", che di volta in volta cedeva alla pressione ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] di pressione sugli stessi vertici sindacali confederali, tanto che le trattative vennero precipitosamente concluse con un accordo che sanciva la cassa integrazione sindacale, era considerata un nocivo fattoredi appiattimento salariale e un ostacolo ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...