PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] nella struttura compositiva e nella sovrapposizione dei piani, accogliendo tuttavia l’uso espressionistico del colore operato dai fauves, e specialmente da André Derain, e una certa predilezione per forme aguzze e accidentate mediate dalla conoscenza ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] Mazzacurati), acquisita da stampe o pubblicazioni d'arte, delle opere di V. van Gogh, di G. Klimt, dei fauves e degli espressionisti tedeschi, con cui alcuni suoi quadri presentano indubbie analogie estetiche e stilistiche.
La produzione del L. è ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] capitale francese conobbe gli artisti della Scuola di Parigi, entrando in contatto con Raoul Dufy in particolare e con i Fauves, che influenzarono molte sue opere. Nel 1936 firmò un contratto di esclusiva con l’amico gallerista Cassani, espose alla ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] alla mostra di F. Léger (con opere di J. Pascin e L. Bartolini), e proseguire quindi con le mostre dedicate ai fauves (marzo 1933), a K. Seligmann (marzo 1934 e febbraio 1935), a V. Kandinskij (aprile-maggio 1934), a F. Vordemberge-Gildewart (ottobre ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] ricerca pittorica sulle potenzialità espressive del colore, trovando talvolta punti di tangenza con le coeve esperienze dei fauves, che risultarono ancor più evidenti nelle opere degli anni successivi. La ricerca di un linguaggio che permettesse ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] Non si è accostato al Futurismo che incominciava ad affermarsi quando egli incideva le Donne fucecchiesi [1908], né ai fauves, ai cubisti, all'Espressionismo; tanto meno esperienze recenti": così ha scritto di lui la Pittaluga (catalogo della mostra ...
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NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] , The Final Phase of Predinastic Culture Gerzean or Semainean (?), in Journal of Near Eastern Studies, 3, 1944, p. 110-136; P. Gilbert, Fauves au long cou communs à l'art égyptien et à l'art sumérien archaïques, in Chronique d'Egypte, in Travaux et ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Saedeleer, G. Minne). R. Wouter, le cui sculture mostrano un romantico stile impressionista, rivelò nei dipinti una forza cromatica vicina ai fauves. Sempre a Laethem-Saint-Martin si formò poi, con G. de Smet, F. van den Berghe e C. Permeke, il primo ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] Apollinaire (al quale si sono poi affiancati altri letterati), è stato il compagno di strada e il portabandiera dei fauves e dei cubisti, giungendo fino a prevedere e preannunciare il surrealismo; i pittori, gli scultori, gli architetti futuristi si ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] è il momento dialettico della pittura globale (un rinnovato caos) di Picasso. Inizia nell'orbita di Cézanne e dei fauves: il colore diventa stridente, le forme meccaniche. Poi è tra i protagonisti della seconda ondata cubista: Apollinaire lo include ...
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fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...