LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] identificare il L. con l'ex religioso esperto in lingua ebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico all'Inquisizione di avere parlato di materie attinenti alla fede in modo ereticale "con Vincenzo Maggio e Ortensio Lando ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] momenti del pensiero politico di Giuseppe Dossetti, in Giuseppe Dossetti: la fede e la storia. Studi nel decennale della morte, a cura ribadiva il divieto di matrimonio con sudditi di razza ebraica e la necessità di una speciale disciplina per ...
Leggi Tutto
Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE (v. vol. Il, p. 416)
U. M. Fasola
Denominazione impropria e moderna degli antichi cimiteri sotterranei cristiani o ebraici. Come è noto, originariamente [...] la concessione di un’area sepolcrale ai fratelli di fede è attestata dalla celebre epigrafe di Evelpio a Cherchel in con tombe non scavate su misura, in due zone della c. ebraica inferiore di Villa Torlonia. I loculi sono tutti uguali nelle pareti, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] più delle categorie filosofiche di Platone, bensì di quelle dello Stagirita.
Anche la scolastica ebraica medievale si trovò ad affrontare il problema dei rapporti tra fede (la Bibbia) e ragione (filosofia), costituendo un gruppo abbastanza nutrito e ...
Leggi Tutto
Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] del mondo, un processo che ebbe inizio con la profezia ebraica antica e che, in unione con il pensiero scientifico greco, mondo quotidiano e di ciò che lo supera, degli idoli e della fede in loro. Nel linguaggio e nel comportamento dei fans per i ...
Leggi Tutto
Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] fronte vanno ricordate le prime iniziative prese dall’Aec (Amicizia ebraico-cristiana), che in Italia aveva cominciato a muovere i primi ogni anno – si sono incontrate persone di fede cattolica ed ebraica (ma non solo, in qualche occasione sono ...
Leggi Tutto
Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] in modo evidente negli ultimi canti. Non tanto della concezione ebraica su di un premio post mortem nel suo nucleo più importante creduto in Cristo, il secondo aver avuto fede in Cristo venturo, sostituendo fede, speranza e carità alla mancanza di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] corpo il cui capo è Cristo. In essa c’è un solo Signore, una sola fede e un solo battesimo. Ne consegue che «la Chiesa, non essendo che un solo indubbiametene un ruolo di difesa della popolazione ebraica, in un periodo di crescente antigiudaismo ...
Leggi Tutto
JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] osservanza dei comandamenti. Questi sono i principi fondamentali della fede e della corretta condotta morale. La maggior parte Malmad ha-talmidim, "Daat", 20, 1988, pp. 90-115 (in ebraico); C. Sirat, Les traducteurs juifs à la cour des rois de Sicile ...
Leggi Tutto
Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] nella perennità della storia e del calore della fede vivente la Patria immortale; e abbandonarlo oggi all . pp. 296-98.
R. Faraone, Giovanni Gentile e la “questione ebraica”, Soveria Mannelli 2003.
G. Rota, Il filosofo Gentile e le leggi razziali ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...