Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Bari 1977, pp. 280, 284 (pp. 277-298); Ernesto Milano, Biblioteca Estense, Modena, Firenze 1987, p. 22. Per FedericodaMontefeltro, v. Luigi Michelini Tocci, Agapito, bibliotecario "docto, acorto et diligente" della Biblioteca Urbinate alla fine del ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Urbino, cit., p. 24 ss.
Palazzo Ducale. - È incerta una consistente presenza di antichità tra le raccolte di FedericodaMontefeltro. Cesare Borgia dona a Guidobaldo il Cupido dormiente di Michelangelo, che sarà spedito a Isabella d'Este (v. Mantova ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di una serie di vignette del Taccola. Il codice è mutilo della carta iniziale che conteneva la dedica a FedericodaMontefeltro (segno forse di una successiva riutilizzazione come esemplare di dedica). Ciò consente di supporre che la preparazione del ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] il 25 luglio 1467. Se Colleoni e Borso d'Este fossero riusciti a sconfiggere l'esercito della Lega comandato daFedericodaMontefeltro, i regimi di Milano e Firenze si sarebbero trovati in gravissime difficoltà, e senza dubbio Venezia ne avrebbe ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] J. Höfler, Maso di Bartolomeo e la sua cerchia a Urbino: il portale di San Domenico e il primo palazzo di FedericodaMontefeltro, in Michelozzo scultore e architetto (1396-1472), Atti del Convegno Internazionale (Arezzo e Firenze 1996), a cura di G ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] intarsiata è la serie di pannelli di noce creati nel 1480 circa per lo studiolo privato del palazzo del duca FedericodaMontefeltro a Urbino. Anche oggi chi li osserva è sbalordito dal tour de force del trompe l'oeil di questo eccezionale ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Silvio Piccolomini, sfinito dalla febbre, attese invano le navi veneziane67 di cui avrebbe voluto prendere il comando, dopo che FedericodaMontefeltro si era rifiutato di assumerlo68. Nella notte tra il 14 e il 15 agosto passò dal sonno alla morte ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di Urbino nel 1474 e nel 1488, è appunto uno sterminato poema in terza rima, La vita e le gesta di FedericodaMontefeltro duca di Urbino (noto come Cronica rimata), redatto negli anni Ottanta del Quattrocento, epoca in cui si colloca anche un suo ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] un fatto privato, ma dovevano manifestarsi in forma pubblica. Alcuni brani dell’elogio fatto da Sabadino degli Arienti a Battista Sforza, moglie di FedericodaMontefeltro, signore di Urbino, saranno sufficienti a disegnare il profilo di una ‘clara ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] Nicodemo, figlioccio del marchese Gonzaga e verseggiatore latino che coi carmi tentò d'accattivarsi il favore di FedericodaMontefeltro e del Magnifico Lorenzo, da un epigramma del quale sappiamo, godibile scoperta, che era consanguineo di Vittorino ...
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