Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] l'anima; così, ad esempio, secondo la costituzione Omnes peregrini di Federico II del 1220, i beni dello straniero, se non si presentavano da vedere gli scritti del Filomusi-Guelfi e di Robertode Ruggiero, indicati nella Bibl.) va risoluta secondo il ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di Bartolomeo I, secondogenito di Gregorio): per re Roberto, egli fu giustiziere in Terra di Bari nel quel re in Venezia, e per Federico in Ungheria. La tradizione guerriera venne Ravenna, sostituì nel 1525 il viceré De Lannoy. Appartenne ai baroni di ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] soccorso sia a Federico IV sia alla regina Giovanna, e ordinò all'arcivescovo di Napoli, Bernard de Rodes, di perseguire attacchi contro Raimondo Del Balzo, principe d'Orange e cognato di Roberto di Ginevra, e contro le isole del Rodano.
Come già ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] B. dovette respingere i tentativi di Federico II di toglierle quell'autonomia politica che . Serra Desfilis, Matteo Gattapone, arquitecto del Colegio de España (in corso di stampa).A.M. Matteucci successiva arca di Carlo, Roberto e Riccardo da Saliceto ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] che due insigni prelati del tempo, Federico Borromeo e Roberto Bellarmino, chiesero a gran voce l'abolizione 201-334; A. Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la maison d'Autriche de 1631 à 1635, Lille-Paris 1920, ad ind.; LUDOVISI ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] è attivo dal 1088: riconosciuto dall'imperatore Federico Barbarossa, ottiene una costituzione corporativa con l' la pubblicazione Disputationes de controversiis christianae fidei adversus huius temporis haereticos di s. Roberto Bellarmino da Lovanio ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] di Erchemperto; la Storia di Roberto il Guiscardo, opera di Guglielmo ove in età longobarda si amministrava la giustizia (Cagiano de Azevedo, 1971). Tra i secc. 8° e 9 , Scultura pugliese di epoca sveva, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] La Lectura appartiene invece al regno di Roberto, posteriore dunque al 1309, ma non giureconsulti del sec: XIII: Andrea De Barulo e Andrea d'Isernia, Costituzioni del Regno di Sicilia promulgate da Federico II, in Atti dell'Accademia Pontaniana, IX ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dal C. e dal capitano del Popolo, Federico Troto, assalirono Masio ed Incisa e devastarono i legato a Roberto d'Angiò e al suo senescalco in Piemonte, Hugues de Baux, e quando quest'ultimo, nel giugno-luglio 1312, sottomise a Roberto il Comune ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] 1321, 14 marzo 1322); Roberto d'Angiò confermato dal papa contro i Visconti e si accostò a Federico per averne aiuto. Ma il Bavaro , ibid., ser. 3ª, Parigi 1900-1913; A. Fayen, Lettres de ean XXII, Roma 1909-12; i documenti relativi al Bavaro in M ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...