(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita diAntiochia, che dal 1838 porta il titolo di patriarca di G. ed è qui rappresentato da un vicario.
Il patriarcato latino di G., dopo la conquista della Terrasanta da parte del Saladino, ebbe ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] castellare promossa da Federico II nel Regno di Sicilia, Atti della Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. alle città portuali fortificate di Tiro e di Tripoli e poi alle cittadelle di Tortosa e diAntiochia e ad altri castelli. ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] altre, le s. di Babilonia, di Orléans e diAntiochia. Fra i ritrovamenti di Palermo, forse una moschea donata agli ebrei da Federico II (Architettura Judaica, 1994, pp. 29-40).
Bibl.:
Fonti. - Beniamino di Tudela, Libro di viaggi, a cura di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] dalla cultura di Alessandria, e anche diAntiochia, di Efeso e di altri centri di rinnovamento classico nel capitello della cattedrale di Troia, nelle opere apparentate e anche nel busto diFederico II conservato a Barletta. Ma l'apparenza antica di ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , di età tardoantica (Boyd, 1988, pp. 195-196). A questo tipo di l. è stato proposto di ascrivere anche il c.d. calice diAntiochia ( maestro Wibert offerta da Federico I Barbarossa nel 1165 e pendente nell'ottagono del duomo di Aquisgrana, in cui ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] di Gerusalemme - uno dei quattro stati crociati nel Levante, con la contea di Tripoli del Libano, il principato diAntiochia e la contea di l'imperatore Federico II e il sultano al-Malik al-Kāmil, che fece sperare nello stabilirsi di possibili ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] il cosiddetto "calice diAntiochia", a testimonianza della diffusione di forme e di motivi decorativi, soprattutto tema iconografico si rifà il lampadario voluto da Federico I per il duomo di Aquisgrana nel 1165. Un'ulteriore evoluzione si ha ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] delle lotte contro Federico Barbarossa si definì la politica indipendentistica di decine di c. dell'Italia e danneggiarono in modo molto serio i due maggiori centri di origine ellenistica della regione: Antiochia e Apamea (od. Qal'at al-Muḍīq). In ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] La scultura romanica, ivi, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione diFederico Barbarossa (1002-1152), 1954, pp. 523-600; F. García Archeological Investigations in the Region West of Antioch on-the-Orontes (Forschungen zur Kunstgeschichte und ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] . Un bronzetto modenese e due reliquiari romani, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 127 ...
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