Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] ministro presso il governo svizzero. Presto, però, l'avvento al trono diFederico Guglielmo IV (1840) lo portò verso posti di maggiore importanza. Mandato di nuovo in Inghilterra, dove riuscì a far adottare la fondazione del vescovado evangelico in ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] particolare confidenza con il principe consorte, Alberto di Sassonia-Coburgo. Con lo sviluppo del movimento rivoluzionario in patria, e con l'avvento del partito liberale al potere, il re Federico Augusto II lo richiamò a Dresda (principio del 1848 ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] rimase all'estero, passando 15 anni in Danimarca, dal 1721 al 1731 e poi di nuovo dal 1735 al 1740; nell'intervallo 'attenzione sul grande pericolo che i piani di conquista diFederico II di Prussia, allora alleato della Francia, rappresentavano per ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] ostilità, si aggiunse l'episodio di Besançon. Eskil, arcivescovo di Lund in Danimarca, di ritorno dall'Italia, era stato fatto alle pretese imperiali, e prometteva entro quaranta giorni di colpire Federico con la scomunica (1159). Ma prima che il ...
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Ultimo figlio del margravio Federico, della linea dei Brandenburgo-Ansbach. Nato il 16 maggio 1491, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ventenne appena, i cavalieri teutonici lo elessero a loro gran [...] iniziativa. Per altro, il duca A. cercò di bilanciare la sua dipendenza dai Polacchi, avvicinandosi alla Danimarca, diventata anch'essa luterana (1525), e sposando la figlia del re Federico, Dorotea (1526). Reagirono i cattolici, reagì specialmente ...
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A differenza di quanto avvenne dopo la prima Guerra mondiale, la seconda ha radicalmente mutato l'equilibrio politico dei paesi che guardano al Baltico. La prima Guerra mondiale, infatti, pur modificando [...] 1939) la conclusione di un trattato tedesco-lituano in base al quale Memel veniva ceduta alla Germania. Nello stesso anno lo scoppio della seconda Guerra mondiale, l'occupazione della Polonia e, nel successivo, quelli della Danimarca e della Norvegia ...
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È il termine che indica lo stato d'irritazione della mucosa nasale; nel linguaggio popolare: raffreddore. La còrizza è il prodotto di un'infezione da parte di germi (Micrococcus catarrhalis, bacillo di [...] poi più o meno commista a pus o in prevalenza purulenta (periodo di cozione degli antichi), a seconda dell'intensità della flogosi e del studiata da Nassau in Germania e da Jensen in Danimarca.
La corizza infettiva dei conigli, dovuta al Bacillus ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739)
Giuseppe CARACI
Enrico MACHIAVELLI
Federico CURATO
Popolazione. - Ecco i dati statistici relativi ai due ultimi censimenti.
Al 31 dicembre 1946 la popolazione [...] Il 17 maggio 1941 il governo islandese proclamò lo scioglimento de facto dell'unione con la Danimarca e nominò un reggente nella persona di Svejm Bjoernsson, poi divenuto primo presidente della repubblica; infine, dopo un plebiscito svoltosi il 20-22 ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] il doge Mocenigo, godé la benevolenza di Innocenzo VIII e dell'imperatore Federico III e con la sua opera privata, dedicandosi completamente agli studî: nel 1798-1801 soggiornò in Danimarca, a Copenaghen: nel 1802-03 accompagnò Friederike Brun (v.) ...
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Autore di scritti religiosi e uomo politico cèco, nato nel 1551 da una vecchia famiglia aristocratica boema; fu educato nell'università di Praga e compì viaggi di studio in Germania, Danimarca, Olanda, [...] movimento; diresse varie trattative diplomatiche, come membro del governo rivoluzionario boemo; sostenne la nomina a re di Boemia del candidato dell'Unione, Federico del Palatinato. Sconfitti i Boemi alla Montagna Bianca, il B. rimase in Boemia e fu ...
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parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto dai fondi pensione che hanno determinato...
confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...