SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] 2, 1976, pp. 3-20; A. Borst, Reden über die Staufer, Frankfurt a.M.-Berlin-Wien 1978; G. Masson, Federico II diSvevia, Milano 1978; C.A. Willemsen, I castelli diFederico II nell'Italia meridionale, Napoli 1979; B. Tanucci, Epistolario, I-II, a cura ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Merania gli sbarrarono l'accesso diretto in Germania. Compiendo avventurose deviazioni Federico riuscì infine a raggiungere il ducato diSvevia, dove principi ecclesiastici lo accompagnarono fino a Costanza.
Nel frattempo Ottone si adoperò per legare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] Scoto aveva vissuto per numerosi anni in Italia, prima a Bologna, alla corte pontificia, e poi nella cerchia diFederico II diSvevia (1194-1250), e nel periodo trascorso alla corte imperiale egli tradusse dall’arabo il compendio dei diciannove libri ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Giuliano l’Apostata, Costantino II, il figlio ariano del pio Costantino, Teodorico, Attila e Totila, ma anche Federico II diSvevia e Leone III Isaurico. Subito dopo, Graß elogia quei re che furono fedeli servitori, «Protectores, Defensores, Tutores ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] r. dell'autore e immagini ufficiali le raffigurazioni in trono diFederico II e del re Manfredi nel De arte venandi cum avibus numero consistente di r. funebri in pietra di principi che - come nella lastra bronzea di Rodolfo diSvevia circondata da ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Quest'ultima apparteneva a una delle più illustri famiglie dell'Impero - suo padre, Federico, era il duca dell'Alta Lotaringia, sua madre era Matilde figlia di Ermanno duca diSvevia - e, quello che più conta, era legatissima a Corrado II, dalla cui ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i più alti ingegni del secolo, tra i quali Voltaire. Ad arrestare la feconda contaminazione tra Oriente e Occidente che Federico II diSvevia avrebbe saputo realizzare in forma così compiuta, e che secondo Herder non si sarebbe più rinnovata fino al ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] entro la canzone: i primi tre capitoli ne sono pienamente occupati. Partizione e proposizione della materia. Federico II diSvevia, ultimo imperadore de li Romani, aveva definito la nobiltà come antica ricchezza accompagnata da bei costumi. Il ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] da Federico significa una condivisione naturale di qualità e insieme una straordinaria educazione).
Come è ben noto questa coesistenza pacifica, in fondo proposta da Jamsilla, non durò molto: con Urbano IV e Clemente IV gli Svevi diventeranno ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] lotta con i comuni lombardi e la Chiesa, fino al ritorno diFederico dalla crociata, dal marzo 1226 al giugno 1229 (sette comp.); , 1931, nr. CLXVIII). Sirventese sulla spedizione di Corradino diSvevia e la guerra imminente; "Corrado" si è ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
federiciano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Federico, e in partic. all’imperatore Federico II di Svevia (1194-1250): legislazione f.; l’architettura f.; studî f. (relativi alla sua opera); o al re di Prussia Federico II il Grande...