CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Federico II. Poiché il senso del contesto porta a presumere che il riferimento sia a lui vivente, si deduce che il Contrasto è stato composto entro il 1250, anno della morte di Federico 1869; F. De Sanctis, Saggio criticosul Petrarca, Napoli 1869, ora ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] matrimoniale fra Lucia Visconti e Federico margravio di Turingia, mentre l'11 settembre successivo il D., sempre insieme col che a lui, purché il principe sia saggio, moderato, giusto, prudente e religioso, sembra la forma migliore. Il D. si sofferma ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] : vogliam sapere l'intima natura di quella forza, cioè se deriva da un principio particolare, o è il risultato dell'accozzamento della materia? Il fisico saggio vi risponderà che la domanda è vana e falsa e indiscreta, che le leggi assegnate da Dio ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] il L., giunto a Berlino al seguito dell'elettore di Sassonia Federico Augusto il Forte, in visita da Dresda, si esibì alla corte di Federico che il L. volesse conferire all'op. III un carattere tecnicamente esemplare, fornendo un saggio quasi ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] questa stessa circostanza e dunque nell'anno 1155 Federico I abbia emanato il testo definitivo della autentica "Habita" o se Medii Aevi, I (1978), 4, pp. 110-117; M. Bellomo, Saggio sull'Università nell'età del diritto comune, Catania 1979, pp. 75 s ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Porro e dal conte Federico Confalonieri; Pellico fu il responsabile «compilatore» del periodico il 23 aprile 1834 – un solenne fiasco e chiuse la sua attività di trageda. Molto successo ebbe invece Dei doveri degli uomini (Torino 1834), un saggio ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] a Napoli. Non avendo eredi, gli successe lo zio Federico d'Aragona.
Dopo la morte di F. si moltiplicarono gli . Gothein, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Firenze 1915, pp. 47, 76, 253, 282;N. Minervini, Re Ferrandino. Saggio storico, Canosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] parte diverberet umbras. Stimo che il regno italico finisce legittimamente in Federico II […]; credo fermamente che tutti diritto comune nel regno di Napoli. Il tentativo di codificazione carolino, in Saggi e ricerche sul Settecento, Temi proposti ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] ferma volontà dell'autore di offrire un saggio, un bilancio della sua attività letteraria il Gaza, il Calcidio, il Curlo, il Bracciolini e soprattutto il Pontano, il di presentare un'orazione in onore di Federico III, in occasione della sua venuta ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] concessione ripetuta da Corrado III nel 1152 e da Federico I nel 1178.
Fra il 1141 e il 1147 G. confermò, in quanto alto signore, bianchi; dotato di buona capacità oratoria, valoroso e saggio, allegro e piacevole, generoso pur senza essere prodigo. ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...