ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II diSicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] latini" e "catalani" non tardò a manifestarsi appena FedericoIV decise di recarsi da Messina a Catania, su richiesta degli indusse i due fratelli alla riconciliazione. Quando sbarcarono in Sicilia i reali di Napoli, l'A. mostrò le sue doti politiche ...
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CARLO I D'ANGIÒ, RE DISICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] un possibile matrimonio tra Beatrice e Corrado, figlio diFederico II. Alla morte dell'imperatore, il pontefice cominciò a cercare un nuovo sovrano per il Regno diSicilia e, quando nel 1252 Corrado IV pretese sia la dignità imperiale sia la corona ...
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ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Francesco Sabatini
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò [...] per invadere il Regno diSicilia. Nel 1230 riconquistò era ancora giustiziere di Terra di Lavoro, poiché Federico II gli affidò 1881, nn. 1842, 3177 e 3243; Les Régistres d'Honorius IV, a cura di M. Prou, Paris 1888, n. 141; Ryccardi de Sancto Germano ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria diSicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] /1 e 7304; G. Pipitone Federico, Dell'Amalarica tragedia attribuita a V. Monti, Palermo 1894; V. Monti, Epistolario, IV (1812-1817), a cura di A. Bartoli, Firenze 1929, pp.268-270; P. Alatri, Lotte politiche in Sicilia sotto il governo della Destra ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re FedericoIV, che lo impiegò [...] , 45, in R. Gregorio Bibliotheca Scriptorum..., II, Panormi 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico diFederico III di Aragona re diSicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg., nn. LXXIV, LXXVI, CCCXCV CCCII, CCCCLVIII, DXCV, alle pp ...
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MARINO DA EBOLI
Discendente da una nobile famiglia capuana, nacque nel primo decennio del XII secolo. Dopo gli studi di grammatica, di retorica e di teologia, svolti probabilmente a Napoli, divenne uno [...] dai bolognesi a Fossalta. Dopo la morte diFederico II, egli ottenne la liberazione grazie alla riconciliazione della sua famiglia con papa Innocenzo IV. Nel 1253 partecipò a una congiura contro re Manfredi diSicilia, che però non ottenne l'esito ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Austria fu concessa loro giurisdizione civile propria dal duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di tassarli; tuttavia continuarono le persecuzioni e massacri.
Nella ...
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Feudatario napoletano (m. poco prima del 1266); seguì Federico II nella 5a crociata (1228), e fu nominato dall'imperatore bailo dei regni di Cipro e di Gerusalemme (1232-42). Caduto in disgrazia per la [...] , poi esiliato e accolto da Raimondo VII a Tolosa (1244-50). Morto Federico II, tornò a Napoli, dove si schierò a favore del papa Innocenzo IV e, eletto podestà di Napoli (1251), la difese validamente contro Manfredi; fu però costretto a cederla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] tra Enrico IV e Gregorio VII, che si dolse di un sottinteso senso di ostilità da di mediazione tra Federico I e Alessandro III e i suoi alleati nel 1177 (pace di 'impero si arrivava a Costantinopoli: dalla Sicilia a Gerusalemme e in Siria, prendendo ...
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Uomo di stato spagnolo, nato a Ubeda (Andalusia) verso la fine del sec. XV, morto nel maggio 1547. Commendatore maggiore di León, dell'ordine di Santiago, il C. ebbe parte preminente nella storia spagnola, [...] (Napoli e Sicilia e, dal 1535, Milano) spettò proprio al C. nella sua qualità di segretario del consiglio di stato. E Spain, a cura di Bergenroth, Gayangos e Hume, Londra 1866 segg., voll. IV-VII).
Bibl.: Per il giudizio di Carlo V sul Cobos ...
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