VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] . XV quale veniva cantata in Vienna. Il successore di Federico III, suo figlio Massimiliano I, che già quando era scena tutto il grande teatro di poesia da Goethe a Shakespeare, da Schiller a Calderón e Lope de Vega e Moreto - questi ultimi spesso ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la critica, nonché la conoscenza grammaticale. Contemporaneamente il fratello Federico, formatosi alla scuola dei Greci e di F. e con gli Schlegel, col Goethe e con W. von Humboldt, con lo Schiller e col Hegel, con W. Grimm e con l'Uhland. Le prime ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] . L. ne avverte l'elettore, che gli comunica le lettere di Roma. Federico, di cui egli stimola così l'amor proprio, è un appoggio più sicuro 'epoca sua, dal Klopstock e dal Lessing allo Schiller e al Humboldt, ebbero rinnovato la lingua nel più ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] e capace direttore che primo portò a Berlino i capolavori di Lessing, Goethe, Schiller. L'epoca d'oro del teatro reale è però quella seguente, regnante Federico Guglielmo III, quando cioè fu direttore l'Iffland (1796-1814). Questi, che giungeva ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] poetica Des Epimenides Erwachen il ritorno di Federico Guglielmo III, e dice dei destini di Schlegel im Briefwechsel m. Srhiller u. Goethe, a cura di J. Körner, Lipsia 1926; Schiller u. Goethe. Brief. wechsel, a cura di H. G. Gräf e A. Leitzmann, ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] , un secolo dopo Lessing, nella Nascita della Tragedia di Federico Nietzsche.
Il Lessing, quasi come Lutero nel suo secondo dello Sturm und Drang, l'ideale umano di Herder o Schiller.
Tutte le maggiori nazioni partecipano in pieno al movimento; taluna ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] principio del secolo, il grandioso schizzo di una biografia di Schiller di Wilhelm von Humboldt, e il frammento di una biografia spirituale il miglior libro finora uscito su Nietzsche, dal Kantorovicz (Federico II di Svevia) e dal Hefele (Dante). In ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] : quello di Pietro della Vigna, protonotario di Federico stesso.
Questa complessa e continua tradizione epistolare spiega le lettere di Lessing, nel sec. XIX di Goethe, di Schiller, dei fratelli Schlegel; in Inghilterra quelle di Swift, Pope, lady ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] (1348-67) di Fazio degli Uberti, il Quadriregio di Federico Frezzi (morto circa il 1416).
Il Rinascimento, servendosi tuttora dal discorrere della letteratura moderna. Il (Goethe stesso, lo Schiller, lo Shelley, il De Vigny, il Lamartine, l'Hugo ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] . Più in là si spinsero altri romantici, come Federico Schlegel e il Tieck, che videro quella superiorità formale der deutschen Psychologie und Ästhetik von Wolff-Baumgarten bis Kant-Schiller, Würzbug 1892; Th. W. Danzel, Äber den gegenwärtigen ...
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