FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] 1858, vinse il concorso Frank della civica scuola di pittura con una grande tela di soggetto storico: Al cardinale Ascanio Sforza, vescovo di Pavia, trovandosi nel castello di Milano, viene presentato il modello del duomo di Pavia da tre deputati di ...
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Pittore e incisore (Sesto San Giovanni 1831 - Perugia 1869). Fu allievo a Pavia di G. Trécourt insieme con T. Cremona, con cui passò poi a studiare a Venezia e all'accademia di Brera. Ebbe vita travagliata; morì suicida. Pittore soprattutto di quadri storici, si distaccò dalla maniera di F. Hayez, inclinando ... ...
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Marta Ancona
Pittore (Sesto San Giovanni, Milano, 1831 - Perugia 1869), noto in relazione a D. per il suo Sordello e Cunizza esposto a Milano nel 1864 e ora alla Galleria Brera. L'interesse del F. per D. non fa meraviglia se si tiene presente la generazione alla quale appartenne e i problemi fra i ... ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. Studiò a Bergamo con G. Trecourt, a Venezia con M. Grigoletti e con P. Molmenti e a Milano ... ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] per dire ..." (Postille..., p. 18).
Appartenuto a Ippolita Sforza, passato poi in Francia a Blois (aveva il nº 1680 la bella Lucrezia d'Alagno, oppure le leggende su Federico Barbarossa, confuso con Federico II, e su Cesare). Dopo un altro catalogo ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] vescovo-principe Federico Vanga (1207-1218), creato vicario e legato per l'Italia dall'imperatore Federico II, a , III, 1884, pp. 34-53; Acta Vigilii, a cura di L. Cesarini Sforza, in Scritti di storia e d'arte per il XV centenario della morte di S. ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] dedicò a Mantova. Il Vasari cita una lunga serie di ritratti, oggi tutti spariti: Federico Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, Giovanfrancesco Gonzaga e Andrea Mantegna. I ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] , Gian Maffeo, era orefice alla corte di Galeazzo Maria Sforza), il F. iniziò la carriera al servizio di Ludovico il consulenze per i Gonzaga; il marchese, poi duca Federico (che per questa transazione scelse quale intermediario Baldassar Castiglione ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] debitori della sua bottega. Fra questi compaiono Francesco Sforza, il Comune di Firenze, il capitano del Popolo Sagrestia Vecchia: G. Pesello?, in Scrittidi storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 134-146; La pittura in Italia. Il ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] , ma anche di reliquie, particolarmente ricercate e commerciate. Federico II, amante di opere d’arte e di curiosità furono quelle di Lorenzo il Magnifico, degli Este, dei Gonzaga, degli Sforza, di alcuni cardinali (E.S. Piccolomini, P. Barbo, S. ...
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Orefice, scultore e medaglista (n. Viadana prima del 1454 - m. dopo il 1508). Lavorò di oreficeria per Federico Gonzaga, su disegni del Mantegna; nel 1497 entrò come modellatore nella zecca mantovana; [...] nel 1506 eseguì nella zecca di Hall i conî per parecchie monete e per una medaglia con i ritratti dell'imperatore Massimiliano e di sua moglie Bianca Maria Sforza. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] IV, il duca di Calabria, Alfonso d'Aragona, e Federico da Montefeltro, il duca di Urbino, le cui truppe resta fino all'inizio del 1499, quando la sconfitta della casa degli Sforza a opera dei Francesi, lo costringe a lasciare Milano per Venezia. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] anni prima, trovando ancora una volta un nesso tra attualità e memoria.
Il dittico
Il dittico con i ritratti di Battista Sforza e Federico di Montefeltro (cat. 21) fu eseguito da Piero dopo la morte della contessa, avvenuta nel luglio 1472139. Era l ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...