BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] su alcune delle massime ribalte italiane, tra cui l’Opera di Roma, il Comunale di Bologna, il Massimo di Palermo e la Fenice di Venezia. Nell’agosto 1961 fu Don Alvaro nella Forza del destino in piazza Verdi a Busseto. Nel 1959 aveva debuttato con ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] spesso in Italia, tra l’altro alla Scala dal 1933 al 1937, all’Opera di Roma, al Carlo Felice, alla Fenice e su ribalte minori; amico fraterno del conterraneo Achille Starace, segretario del Partito nazionale fascista, fu corteggiato dal regime. Nel ...
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MONTICINI
Rita Zambon
. – Dinastia di ballerini e coreografi. Tra i rappresentanti più significativi, il primo ricordato è Giovanni, del quale non si conoscono le date di nascita e morte. Probabilmente [...] di farmi Riformatore», dice nell’Avvertimento al rispettabile Pubblico nel programma del ballo Cesare in Egitto, Venezia, teatro La Fenice, Carnevale 1812, p. 30), ebbe per musa ispiratrice la moglie: su di lei costruì il personaggio della fanciulla ...
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OTTOLINI, Vittore
Valerio Camarotto
OTTOLINI, Vittore. – Nacque a Milano (ma, secondo Sangiorgio, 1887, p. 301 a Busto Arsizio) il 30 gennaio 1825 da Bernardo, di famiglia nobile, e da Clelia Conca [...] nato nel 1850 e interrotto dopo pochi mesi: Giliberto, 1990, p. 108; Albergoni, 2009, p. 106) e con la Fenice (alle cui pagine affidò alcuni racconti: Giliberto, 1990, p. 116). Successivamente, oltre a pubblicare in L’uomo di pietra (fondato ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] . 1837 è una pala d'altare per la chiesa vicentina dei riformati e dello stesso anno uno dei sipari del teatro alla Fenice di Venezia con l'Ingresso di Enrico Dandolo a Costantinopoli:il buon successo di questo lavoro gli ottenne la nomina (1841) di ...
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BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] pensata (Venezia, Teatro S. Benedetto, 27 dic. 1801), Lo stravagante e il dissipatore (libretto di G. Foppa, Venezia, Teatro La Fenice, primavera 1805), L'ira di Achille (libretto di P. Pola, ivi, 30 genn. 1817), L'orfana egiziana (ivi, genn. 1818 ...
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appressare
Federigo Tollemache
Ricorre ventotto volte; nella prosa appare soltanto cinque volte. Si noti che otto volte è in rima. Nel significato fondamentale di " avvicinare ", " accostare ", il verbo [...] e settimana; e, infine, in accezione estensiva nel senso di "venire vicino nel tempo ", in If XXIV 108 la fenice more e poi rinasce, / quando al cinquecentesimo anno appressa.
In tutte le altre occorrenze compare nella forma intransitiva pronominale ...
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PEROTTI, Giovanni Domenico (Giandomenico)
Francesco Passadore
– Compositore e didatta, nacque a Vercelli il20 gennaio 1761, figlio di Pietro Agostino e Teresa Bonardi, fratello maggiore di Giovanni Agostino.
Studiò [...] ; Roma, teatro Argentina, carnevale 1789), «l’azione eroica» La vittima della propria vendetta (Luigi Prividali; Venezia, teatro La Fenice, 14 febbraio 1808), il «dramma serio-giocoso» Zemira e Azor (Pavia, teatro Nuovo, carnevale 1796; Varese, 31 ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] della morte di C., l'amore di Dio per i suoi figli.Altri simboli di C. potevano essere l'aquila, l'unicorno, la fenice, la vigna; il loro significato cristologico risale alla Bibbia, per quanto riguarda la vigna, e a scritti diversi quali per es. il ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] una celebrità quasi immediata cantando a fianco della G. nell'Antigona di Bianchi al Comunale di Bologna nell'autunno 1802, e alla Fenice di Venezia nel Mitridate di S. Nasolini nel 1803. Nel 1804, dopo aver cantato al teatro Nuovo di Brescia, la G ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...