PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] historici di bresciani illustri, Brescia 1620, pp. 343-345; G.B. Rufo, Octavii Pantagathi Vita, Roma 1657; L. Cozzando, La fenice de gl’ingegni de suoi tempi, O. P., abate servita bresciano, Brescia 1682; A.M. Querini, Specimen variae literaturae, II ...
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MOROLLI, Rosa Paolina
Francesco Lora
MOROLLI (Morandi), Rosa Paolina.– Figlia di Agostino e di Anna Ferrari, nacque a Senigallia il 5 luglio 1782.
Di famiglia modesta, lavorò come tessitrice finché [...] cronologico delle opere e dei balli 1645-1857, Reggio Emilia 1987, pp. 173, 177, 184; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice. Cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia 1989, p. 87 s.; G. Appolonia, Le voci di Rossini, Torino 1992, pp. 24, 31 ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] (1847).
La libertà di stampa, del resto, non, servì al Vieusseux per far rinascere (con l'allusivo titolo La Fenice) la prediletta Antologia: il manifesto allora diffuso, precisa lo stesso C., "non ebbe effetto per mancanza d'associati". Uscirono ...
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CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] Atti e mem. delle Deputaz. di storia patria dell'Emilia, IV (1880), n. 2, pp. 165-208; F. da C., in La Fenice strenna mirandolese per l'anno 1881, Mirandola 1880, pp. 9-14; F. Ceretti, Biografie pichensi, I, Mirandola 1907, pp. 217-218; E. Rizzatti ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] Petruzzelli di Bari, Bari 1983, p. 96; Ilteatro di S. Carlo, a cura di C. Marinelli Roscioni, II, Napoli 1987, pp. 488, 508-511, 514, 519 s., 523, 559, 562, 570, 572, 575; M. Giradi-F. Rossi, Il teatro La Fenice, Venezia 1989, pp. 354, 358, 383. ...
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solo
Ugo Vignuzzi
Avverbio di non alta frequenza in D., in quanto si presenta (tenendo conto soltanto dei casi non dubbi) poco più di cento volte, con preponderanza in poesia (55 occorrenze nella Commedia, [...] a vari membri coordinati fra loro, come nell'esempio precedente), IV VII 4 non del tutto... ma solo in quelle parti, If XXIV 110 la fenice... / erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime e d'amono, Fiore CLX 4 e Detto 457.
Anche ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] - G. Idonea, Musica, musicisti eteatri a Catania, Catania 1990, pp. 546, 561; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice. Cronologia degli spettacoli, 1938-91, Venezia 1992, pp. 17, 21; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Appendice, p ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] , hanno una loro infallibile armonia. Il simbolo più frequente è il drago, insieme al fiore prediletto, la peonia, che con la fenice, il pavone, i vasi coi fiori copiati dal vero o fantastici, ricamati di punto steso o di punto passato, ornano vesti ...
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Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di [...] per riduzione o forgiatura a freddo del filo (tipo francese, lussemburghese); a gambo tagliato, o tagliente, uso fenice, ottenute per tranciatura del filo (tipo svizzero); a gambo quadro conico uso forgiato, particolarmente adoperate per i tacchi ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] spirito permea la commedia greco-italica di Rintone, la satira filosofica cinica di Cercida, di Bione, di Telete, di Fenice, di Menippo, di Meleagro, il mimo, il meliambo, il mimiambo, il giambo letterario e moraleggiante di Callimaco, la favola ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...