È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] ad un nemico che l'assediasse il beneficio di valersi dell'acqua della così detta Fontana della Vergine.
Ma i Fenici stessi, che condussero il celebre acquedotto di Tiro (resti presso Rās el-‛Ain), trassero probabilmente quella tecnica da più antiche ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] di Sycaminos.
Nel sec. IX a. C., il Carmelo divenne celebre come luogo di culto fra le due religioni rivali, paganesimo fenicio e monoteismo ebraico e quale dimora preferita del profeta Elia e dei suoi discepoli. Sulle sue alture Elia indusse il re ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] con l'El dei testi ugaritici. Ritroviamo poi questa figura alla fine dell'VIII sec. a Karatepe (Cilicia) in un'iscrizione fenicia, in una formula di maledizione che menziona, tra gli dèi, Baal Shamem (b῾l šmm), "signore del cielo" e Shamash-Olam ...
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Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] dall'VIII o VII sec. a.C., giunsero a C. alcuni oggetti portati dal commercio mediterraneo. In tale data, i Fenici stabilirono colonie o centri mercantili nel S della Penisola Iberica. Il fiume Mondego, nel cui bacino idrografico è situata C., sembra ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] dall’espansione musulmana. L’avvento dell’Islam segnò la fine dei culti astrali affini a quelli mesopotamici e fenici, il completo predominio dell’arabo settentrionale classico sui dialetti locali del gruppo semitico meridionale e l’incorporazione ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] medievali, sollecitate dall’interesse per la ricerca erudita. Nel 19° sec. fiorisce la produzione di falsi idoletti sardo-fenici, di tanagre, di vetri dorati cristiani, di «primitivi», di sculture toscane del Quattrocento, di dipinti del Rinascimento ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] segno corrispondeva a un determinato suono, contemporaneamente però a ideogrammi e a segni di tipo pittografico. Nell'area occupata dai Fenici e in particolare nel Sinai, si vennero affermando, a partire dalla metà circa del 2° millennio a.C., forme ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] , povera di risorse e di evoluzione, che imperò in Grecia fino al sopraggiungere di nuove correnti, attraverso ai commerci dei Fenici e per influsso di prodotti e di elementi d'arte orientali, non può assolutamente aver riempito di sé lo spazio di ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] e dopo di essa si compie un banchetto (v. Enciclopedia Judaica, IV, Berlino 1929, p. 346-61).
Presso i Fenici e gli altri Semiti la circoncisione scompare gradatamente, probabilmente per l'influsso della civiltà greco-romana, ad eccezione degli Arabi ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] e fece sua prediletta dimora il monte Carmelo (v.) quasi per fronteggiare alla regione donde penetrava in Israele l'invasione idolatrica fenicia (I[III] Re, XVIII, 19 segg.). Mentre i profeti di Iahvè dalla persecuzione di corte erano ridotti a circa ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...