La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Focide
Luigi Caliò
Jean-François Bommelaer
Focide
di Luigi Caliò
Regione della Grecia centrale (gr. Φωκίς; lat. Phokis) che si affaccia a sud sul Golfo [...] : quelli greci, spesso realizzati sul posto ma da bronzisti provenienti da tutta la Grecia, e quelli orientali, ciprioti o fenici da una parte e anatolici dall’altra. Gli scavi degli anni Novanta del XX secolo hanno mostrato che, contrariamente all ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] la vite e l'ulivo, presenti con forme spontanee sin dalla primissima preistoria, vennero messi a coltura solo con l'arrivo dei coloni fenici fra la seconda metà dell'VIII e il VII sec. a.C.
L'europa sud-orientale e centro-orientale
Come si è già ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] " di "costruttori di tumuli" (Moundbuilders), sulla base di pregiudizi non dissimili da quelli che fecero ritenere opera dei Fenici l'acropoli africana di Zimbabwe (scoperta nel 1871) o dei fantomatici "cacciatori di moa" (Moa-Hunters) gli ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] lo vorrebbe imitato dalle cinture dei faraoni d'Egitto, degli antichi Assiri e Babilonesi e propone sia stato introdotto dai Fenici; lo riconosce poi nelle descrizioni omeriche dei guerrieri che si rivestono della mitra e dello ζωστήρ. Una lamina d ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Académie des inscriptions et belles-lettres, 1896, t. XXXV, 2), in cui l'H. espose il suo concetto di forti influssi fenici sui monumenti micenei, Les vases du Dipylonet les naucraries (ibid., 1898, t. XXXVI, 1), Les hippeis athéniens (ibid., 1903, t ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] presso Palagonia, di Iblea vicino Ibla, delle Dee Madri a Engio. Mentre sulle coste nordoccidentali della S. si stanziavano i Fenici (Solunto, Mozia, Panormo), a partire dal 735 a.C. le aree costiere orientali e meridionali si popolarono di colonie ...
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L'archeologia delle Americhe
Marco Curatola Petrocchi
L'oggetto: l'archeologia americana come studio della preistoria delle culture indigene
Dai suoi primi sviluppi ad oggi l'archeologia americana [...] più ardite teorie e le più fantasiose speculazioni, venendo via via ipotizzato che gli Amerindiani potessero essere discendenti dei Fenici, degli Assiri, degli Egiziani, dei Greci, degli Sciti, degli Indù, dei Tartari, dei Vichinghi, dei Gallesi e ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] zone d'ombra che offrivano ai falsari maggiori possibilità di mimetismo. Analogamente avvenne per una serie di idoletti sardo-fenici, opera di un certo Cara, nonché per tutti quegli oggetti che venivano smerciati come manufatti di civiltà meno note ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] da Amastris), Zeus e Serapide (conio alessandrino di Antonino Pio, gemma di Parigi), Serapide e Iside, Artemide (moneta da Tolemaide, Fenicia), Astarte, Pan, Medusa (su monete e gemme; sia detto in linea di massima che per un gran numero di gemme con ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] anche i vasi (per lo più olpai) a decorazione solo geometrica e fitomorfa dei gruppi a Fiori di Loto e a Palmette Fenicie, mentre è probabile la presenza di officine in diversi centri per i più comuni gruppi ad Archetti Intrecciati e a Squame e per ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...