MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] ebbe una parte limitata; egli sciolse la flotta greco-macedone dopo la presa di Mileto e ne ricostituì più tardi un'altra con elementi fenici per l'assedio di Tiro e una infine nell'Oceano Indiano per la spedizione in India. Ma nelle lotte fra i suoi ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] medievali, sollecitate dall’interesse per la ricerca erudita. Nel 19° sec. fiorisce la produzione di falsi idoletti sardo-fenici, di tanagre, di vetri dorati cristiani, di «primitivi», di sculture toscane del Quattrocento, di dipinti del Rinascimento ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e Grecia.
Dopo la rovina dei popoli delle isole, verso il 1200 a. C., il commercio passa nelle mani dei Fenici. Le città marinare della Siria acquistano sempre maggior importanza sia per le loro colonizzazioni nei paesi dai quali traggono le materie ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] abbastanza completo della pratica e degli usi della navigazione greca e pregreca; da lui appare che alcuni popoli come i Fenici e i Feaci erano veramente i soli in possesso dell'arte delle grandi traversate marine. Gli altri conoscevano soltanto il ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] tonnellaggio, specie sulle coste unite, che non offrono altro genere di porti.
Cenni storici
I primi navigatori del Mediterraneo furono i Fenici e i Greci. Già intorno all’8° sec. a.C. le loro navi percorrevano ampie distanze per commerci e per ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] in linea con lo spirito romantico), il F. era portato ad esaltare lo spirito dei tre popoli che "uguagliarono la gloria dei Fenici e Cartaginesi e superarono quella dei Rodiensi" (I, p. III) e a porre in risalto gli apporti da essi dati allo sviluppo ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] sono archetipi eloquenti. Basterebbe pensare ai primi passi della civiltà dell’Occidente, alla civiltà cretese e a quella dei Fenici, per apprezzare il dinamismo dei traffici avviati da quei popoli nell’intero bacino del Mediterraneo, o ai rapporti ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] i popoli antichi fu l'uso delle tȧvolette di legno meno ingombranti e più facili da portare. Le troviamo già presso i Fenici e gli Ebrei, ma furono i Greci a divulgarne la pratica, specialmente per le necessità giornaliere. A tal fine si soleva ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di civiltà della penisola erano assai ineguali fra le città e le zone della costa orientale e meridionale, dove Greci, Fenici e Cartaginesi avevano con i loro emporî importato e diffuso la loro cultura, e le regioni interne, rimaste ancora strette ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] sono state scoperte e scavate a Bitia e a Monte Sirai. Particolare rilievo presenta la scoperta, a est di Cagliari, del fondaco fenicio di Villasimius, in stretto rapporto nel 7°-6° secolo con la costa etrusca e distrutto verso il 530 a.C., forse per ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...