GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] far rifiorire, basando tale convinzione su un'ampia ricerca erudita compiuta sulle fonti d'epoca romana (ma anche greca e fenicia), che dimostravano come l'isola fosse allora ricca, fiorente e molto più popolata (in realtà studi posteriori hanno ...
Leggi Tutto
Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (v. vol. V, p. 870)
R. M. Bonacasa Carra
Gli scavi archeologici nell'area del centro storico cittadino hanno reso di attualità il problema della topografia [...] adottati anche in diverse aree del mondo punico e della Fenicia. La presenza di un unico asse viario principale, nonché quella e la neapolis sono infatti caratteri propri dell'urbanistica fenicio-punica.
All'interno della città le aree di maggiore ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni neoittiti e stati aramaici
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sul tramonto dell’Impero ittita s’innesta la nuova realtà socio-politica [...] di più lingue epigrafiche non comprende tuttavia solo il luvio, l’ittita e l’aramaico: fra IX e VII secolo a.C. anche il fenicio sembra aver avuto una certa importanza. Alla fine del IX secolo a.C. il re di Sam’al, Kilamuwa, fa incidere in lingua e ...
Leggi Tutto
'ARAQ al-AMIR
E. Will
Località della Giordania situata a c.a 20 km da 'Amman, venne studiata per la prima volta nel 1863-64 da F. de Saulcy e M. de Vogüé, in seguito nel 1906 da H. C. Buttler (Princeton [...] .
I muri esterni, formati da enormi lastre poste di taglio, perpetuano una tecnica antica della Siria e della Fenicia. La decorazione architettonica invece è di tradizione e di età ellenistica, come dimostra l'ibrida associazione degli ordini dorico ...
Leggi Tutto
ZILIL
M. Lenoir. E. Lenoir
ZILIL (Ζέλις ο Ζήλις, Ζιλία, Zili, Zulil, Ziilil). -Colonia da Augusto tra il 33 e il 25 a.C., nella parte occidentale dell'antico regno di Bocco II (Plin., Nat. hist., V, [...] una statuina di bronzo con la rappresentazione di una divinità con aspetto di scimmia, forse di lontana origine fenicia, che sembra accostabile a statuette etrusche del periodo orientalizzante.
Bibl.: Ch. Tissot, Recherches sur la géographie comparée ...
Leggi Tutto
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] si sviluppa e si arricchisce di forme e di materiali, subendo anche l’influsso di oggetti di fattura sira e fenicia (tesoro di Tod, tomba di Tutankhamon).
La lavorazione dell’oro raggiunge altissimi livelli a Micene, mentre la produzione della Grecia ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e alla Sardegna (da Mozia nella prima isola a Tharros nella seconda). Fondamentale, per l'arricchimento delle conoscenze sul mondo fenicio-punico e su altre aree dell'Oriente antico, l'attività di S. Moscati e della sua scuola, per il costante ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] che anche in tempi posteriori alla XVIII dinastia, risulta assai diffuso nel bacino mediterraneo, prima per il tramite commerciale dei Fenici e poi dei Greci. Uno dei più cospicui centri d'importazione era l'Etruria, dalle cui tombe, databili fra il ...
Leggi Tutto
È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] solita testa di Cerere e il cavallo galoppante; è del peso normale di gr. 46,78, basato quindi sulla dramma del sistema fenicio. Si riconoscono per dodecadrammi i pezzi di oro di circa gr. 42,85 di Berenice II coi soliti tipi, qualora si considerino ...
Leggi Tutto
Città e porto dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a 70 km. dal confine tunisino, a 36°53′58″ N. La città, situata in fondo al golfo dello stesso nome, in posizione ammirevole ai piedi [...] e in che modo si sia compiuto questo cambiamento. Il luogo non era troppo sano: nell'estate vi infierivano le febbri.
I Fenici già in tempi antichi vi fondarono una colonia, dietro la quale si stendeva una fertile regione. La lingua punica vi era ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...