Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (v. vol. VIl, p. 1157)
M. Cygielman
L'esame del materiale conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha permesso l'articolazione sempre più precisa del [...] : G. Camporeale, Rapporti tra Tarquinia e Vetulonia in epoca villanoviana, in StEtr, XXXII, 1964, p. 3 ss.; A. Maggiani, Coppa fenicia da una tomba villanoviana di Vetulonia, ibid., XLI, 1973, p. 73 ss.; F. Delpino, Aspetti e problemi della prima età ...
Leggi Tutto
Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] iconografici abbiano influito, all'origine e nel corso del suo sviluppo (gusto orientalizzante, di probabile importazione fenicio-punica), sulla produzione dei bronzetti nuragici; sia, infine, che un sedimento estetico di primitività barbarica, in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'epigramma, il mimo, il teatro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uno degli sviluppi più fecondi della letteratura ellenistica [...] che costituiscono una delle acquisizioni più pregevoli presenti nel “nuovo” Posidippo.
Alla più tarda scuola fenicia, caratterizzata dall’elaborazione retorica finalizzata a creare effetti di pathos, spesso applicati nella trattazione di tematiche ...
Leggi Tutto
BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] queste contenevano iscrizioni funerarie (per la maggior parte in greco), che attestano il seppellimento di Ebrei provenienti dalla Fenicia, dalla Siria e persino dalla lontana Susiana; è stata trovata anche un'epigrafe poetica, dedicata a una certa ...
Leggi Tutto
Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] . Ma Giunone scatena una tempesta che sbatte i Troiani sulle coste della Tunisia, dove la regina Didone, esule dalla Fenicia, sta costruendo Cartagine. Venere, preoccupata della sorte del figlio, suscita in Didone un appassionato amore per Enea che ...
Leggi Tutto
Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] se non in modo epidermico e parziale quelle che sono, dovunque, le più profonde e conservatrici espressioni della civiltà fenicia d'Occidente: la religione, la lingua, le tradizioni funerarie e le cerimonie del culto.
Bibl.: G. Schmiedt, Contributo ...
Leggi Tutto
Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (v. vol. II, p. 255)
S. Angiolillo
Testimonianze di vita sono documentate a partire dal Neolitico Antico e si concentrano soprattutto intorno al Capo S. [...] suburbio delle città in Sardegna. Persistenze e trasformazioni. Atti del III Convegno di studio sull'archeologia tardoromana e altomedievale in Sardegna, Cuglieri 1986, Taranto 1989, pp. 89-124; C. Tronchetti, Cagliari fenicia e punica, Sassari 1990. ...
Leggi Tutto
(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] ’E. Le due rupi di Calpe e di Abila che formano lo Stretto di Gibilterra, così chiamate per la leggenda d’origine fenicia secondo cui il dio Melqart (identificato poi con E., Hercules Gaditanus, per il culto e il famoso tempio di Gades) avrebbe posto ...
Leggi Tutto
TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] e le numerose maschere in terracotta di grandi dimensioni, e spesso di buona esecuzione, fanno ritenere che tanto i Fenici quanto i Cartaginesi fossero ben esperti della plastica fittile, almeno in età relativamente avanzata.
L'incrocio di molte ...
Leggi Tutto
Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] quale era conosciuta la rocca di Tebe (v.). Mette appena conto osservare che Cadmo è eroe schiettamente greco come Fenice (v. cadmo e fenice).
Omero conosce i Tebani col nome di Cadmeoni. Tuttavia presso Omero si trova anche la denominazione di Beoti ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...