Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406 ...
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Nella Grecia antica, schiavo che compiva i servizi di un tempio.
Istituto proprio delle religioni semitiche, la ierodulia fu diffusa dalla Fenicia in Occidente. In Grecia le fanciulle addette al tempio [...] di Afrodite (ierodule) partecipavano alle cerimonie del culto con musica e danza ...
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ARADOS (῎Αραδος, Aradus; fenicio Arwad ass. Aruada, odierna Ruād)
G. Garbini
Piccola isola e città a brevissima distanza dalla costa fenicia, tra Laodicea e Tripoli.
Con Tiro e Sidone partecipò alla [...] fondazione di Tripoli con un terzo dei coloni. A. si sviluppò anche sulla costa dando vita ad altre località, come Marathus e Tortosa. Dapprima indipendente, verso l'inizio del VI sec. a. C. cadde sotto ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] cartaginese si stendeva su circa 70.000 kmq con tre o quattro milioni di abitanti, dei quali poco più di un quinto di origine fenicia. Verso la fine del V sec. s'inizia l'accanita e dura lotta contro i Greci per il possesso della Sicilia, che si ...
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Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] serviva la città con un deposito terminale e numerosi archi di distribuzione secondaria. Come altre città iberiche di origine fenicia, l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] trassero i Greci, Y, ebbe in origine il valore di u vocale, passato presto a ü nella pronuncia ionico-attica. Altri dialetti greci conservarono alla Y la pronuncia u, e appunto con questo valore i Romani ...
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(ebr. Kĕna‛an) Nella Bibbia, figlio di Cam, progenitore mitico di popolazioni abitanti il paese che approssimativamente corrisponde alla Palestina e alla Fenicia. Al suo nome è legato quello della regione [...] stessa (Transgiordania esclusa), insieme a quello della stirpe o delle stirpi preisraelitiche dei Cananei (➔) ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] le cosiddétte "dee dei leoni", Atargatis e la dea egiziana Iside-Ḥatḥōr.
Tanit in Africa fu essenzialmente venerata come dea della natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di ...
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MONASTIR
G. Di Flumeri Vatielli
Città e porto della Tunisia, sul promontorio meridionale del golfo di Ḥammāmēt, vicino all'antica città fenicia di Ruspina. Dopo la conquista araba dell'Africa settentrionale, [...] nel corso della seconda metà del sec. 7°, M. acquistò notevole importanza in quanto fu provvista di un ribāṭ (convento fortificato) fatto costruire, secondo al-Bakrī, dal governatore abbaside Harthama ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] arcaica si risale facilmente a quella ancora più antica con il tratto a semicerchio rivolto a sinistra, e da questa alla scrittura fenicia, in cui la lettera è fatta come un uncino con l’asta minore a sinistra.
La lettera p rappresenta in italiano ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...