senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] dal consenso universale sull’esistenza degli oggetti esterni faceva dipendere il cosiddetto realismo del s. comune, contrapponendolo al fenomenismo di G. Berkeley e D. Hume. S. morale Secondo la dottrina svolta dai moralisti inglesi del Settecento, e ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] P. nega tuttavia alle teorie la possibilità di descrivere compiutamente la realtà, in quanto strumenti atti esclusivamente a connettere fenomeni e a consentirne la previsione. Nel campo della logica e dei fondamenti della matematica la posizione di P ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] in effetti, l'identificazione di pensiero e sensazione) introduceva la proposta di assorbimento dell'empirismo (depurato dal fenomenismo e dalla teoria della soggettività delle emozioni) nell'ambito del sistema concettuale dell'idealismo assoluto.
Al ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] comunicazione. Ne veniva coinvolto tutto l'uomo, se la misura dei suoi segni è la stessa della sua libertà e la semantica è un fenomeno di crisi, un segno che non va tutto bene nei nostri segni (Ch. Morris, The open self, New York 1948, pp. 52-53 ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] e Ottanta aveva sottolineato l'implausibilità dei progetti fondazionali neoempiristici, rilevando la sostanziale pariteticità del fenomenismo e del fisicalismo quali basi epistemiche e pervenendo a elaborare una teoria generale dei sistemi simbolici ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] 18° sec. intorno a T. Reid, in contrapposizione all’immaterialismo di G. Berkeley e, soprattutto, agli esiti scettici del fenomenismo di D. Hume. Le obiezioni di Reid e dei suoi seguaci investivano tutte le teorie della conoscenza fondate sulle ‘idee ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di metodologia e non di una specifica metodologia. Riconosce i meriti del Circolo di Vienna, ma prende le distanze dal fenomenismo e si muove verso una riforma della filosofia che tenga conto della storicità del sapere scientifico.
A questo fine sono ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] della metafisica, la rinunzia ai 'sistemi' e ai procedimenti a priori, la limitazione della conoscenza all'ambito dei fenomeni, una tecnica di ricerca per analisi e sintesi mutuata dalla fisica matematica e dal calcolo infinitesimale. Queste tendenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] soggetto, a cui qualche cosa apparisce; quella della cosa che al soggetto si mostra (4° vol., p. 350).
L’accesso al fenomeno dunque non è solo mera espressione o proiezione di un soggetto, ma è sempre interazione di soggetto e oggetto; ciò induce a ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] vago di quello dell'idealismo anglosassone. La sua radice tedesca, se pur c'era, era piuttosto Kant, filtrato attraverso il fenomenismo di C. B. Renouvier (1815-1903) e lo studio sul fondamento dell'induzione di J. Lachelier (1834-1918). Lo scolaro ...
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fenomenismo
s. m. [der. di fenomeno]. – In genere, ogni dottrina filosofica che consideri la realtà esclusivamente o prevalentemente come «fenomeno», cioè come rappresentazione, presupponendo quindi che la realtà sussista in forma obiettiva...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...