Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] inoltre un'altra fondamentale posizione del pensiero kantiano: la distinzione cioè tra ciò che è oggetto della nostra esperienza (fenomeno) e ciò che è per sé, indipendentemente da essa (cosa in sé), distinzione che giocherà un ruolo determinante nel ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] diedero risultati inequivocabili: 1 su 8000 particelle α incidenti veniva diffusa all'indietro da una lamina d'oro. Il fenomeno metteva per R. chiaramente in evidenza che all'interno dell'atomo vi dovessero essere campi elettrici di grande intensità ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] di Sole e che si spostano in direzione perpendicolare alla loro lunghezza con una velocità di circa 20 m/s; il fenomeno, dovuto a variazioni di densità nell’atmosfera provocate dalle differenze di temperatura tra l’interno e l’esterno del cono d ...
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chimica Reazioni di c. In organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, spesso accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici (acqua, ammoniaca ecc.). Così, due molecole [...] sostanza dallo stato di vapore allo stato liquido; si realizza per compressione o per raffreddamento. C. di Bose-Einstein Fenomeno per cui allo zero assoluto tutte le particelle di un gas che soddisfa la statistica (➔) di Bose-Einstein si pongono ...
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Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] della tecnica di deviazione (o, più propr., fissazione) del complemento di Bordet e Gengou, che utilizza come indicatore il fenomeno dell'emolisi. Essa mira a evidenziare nel siero di sangue o nel liquido cefalo-rachidiano la presenza di reagine ...
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Studiosa di fisica francese (Parigi 1897 - ivi 1956), figlia di Pierre e di Marie Skłodowska Curie. Dal 1920 frequentò l'Institut du radium diretto dalla madre, dedicandosi a misure di radioattività e [...] anno O. Hahn e F. Strassmann confermarono i risultati e accertarono che il nuovo elemento era proprio il lantanio: il fenomeno fu interpretato subito da molti fisici, tra i quali Frédéric J.-C., come dovuto alla fissione dell'atomo d'uranio. Dal ...
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Cyrulnik, Boris. – Neuropsichiatra francese (n. Bordeaux 1937). Di origine ebraiche, scampato alla deportazione ma rimasto orfano e affidato ai servizi sociali, ha compiuti gli studi di Medicina all’Università [...] (2010; trad. it. 2011); Quand un enfant se donne «la mor» (2011; trad. it. Morire d’infanzia. Uno studio sul fenomeno del suicidio infantile, 2014); Sauve-toi, la vie t'appelle (2012; trad. it. La vita dopo Auschwitz. Come sono sopravvissuto alla ...
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Nome umanistico dell'erudito e teologo Johannes von Heidenberg (Trittenheim, Treviri, 1462 - Würzburg 1516). Studiò a Treviri, Colonia e Heidelberg, e fu allievo di Reuchlin e Wimpfeling; benedettino a [...] 1507), studiando non solo i varî modi di comunicazione attraverso segni, ma anche forme di comunicazione "meravigliose" del pensiero, fenomeno che rientra in quella serie di operazioni di cui è capace il mago, cioè chi conosce i segreti della natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Mercalli
Ezio Vaccari
L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della sismologia e della vulcanologia moderne in Italia. La sua ricerca sui [...] del volume della collana Geologia d’Italia a lui affidato e che sarà pubblicato nel 1883 con il titolo Vulcani e fenomeni vulcanici. Nel corso degli anni Ottanta si occupa dello studio di diversi eventi sismici in Italia e in Spagna, ma scrive ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] un'epoca di importanti rinnovamenti e acquisizioni nello studio delle malattie nervose. Il D. legò il suo nome a un importante fenomeno che osservò per primo e che rese noto alla Società medica chirurgica di Bologna, nella seduta del 17 giugno 1908 ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...