Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] spruzzando il campione nebulizzato su una fiamma acetilenica (temperatura 1700-3200 °C), mentre nel secondo caso (ICP) il fenomeno si realizza median;te una sorgente al plasma (temperatura 4000-6000 °C). Questa tecnica permette a. qualitative e ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] in cui esso viceversa si è ben sviluppato (è questo il dominio della cerealicoltura, dell’allevamento ovino, del fenomeno carsico superficiale e sotterraneo). Un alto ciglione segna la fine dell’altopiano calcareo; a O, in territorio lucano, esso ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] fonologica delle lingue d’Europa). Ma mentre la comunanza grammaticale (e fonologica) delle lingue d’Europa è un fenomeno di lunga durata e perciò meno palese, quella lessicale viene confermata ogni giorno da una comune neologia: una neologia ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] e borghese suggellando la supremazia culturale e la raggiunta centralità politica della Francia. Il segno della pervasività del fenomeno è dato dall’ampliamento degli ambiti di diffusione del lessico di origine transalpina (Dardi 1992: ad vocem; Hope ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] , al Sud (dove tradizionalmente si ha solo s sorda), secondo modalità più spinte che al Nord, come in risente o stasera (fenomeno osservato per primo da Baldelli nel 1963; cfr. Migliorini & Baldelli 1964: 319). D’altra parte nello stesso Nord la ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] terza persona si ha l’ausiliare avere ([a maˈɲatə] «ha mangiato», [au maˈɲatə] «hanno mangiato» (per lo stesso fenomeno nei dialetti del Lazio meridionale cfr. Tufi 2006). Forse il diverso comportamento degli ausiliari tra le prime due persone e la ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] fo e vo per faccio e vado, come anderò per andrò, ecc.
Nell’italiano contemporaneo, infine, si segnalano fenomeni, propri soprattutto delle varietà popolari, che possono arrivare alla varietà substandard, come l’indebita estensione dell’aumento -isc ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] cit. in Trabalza & Allodoli 19479: 219)
L’uso dell’infinito in sostituzione dei tempi dell’indicativo è un fenomeno che si suole collegare alla diffusione dello ➔ stile nominale, che caratterizza la lingua italiana scritta a partire dalla seconda ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] sinonimo di tono, a causa dell’equivoca polisemia del primo termine, utilizzato anche, tra l’altro, per designare un fenomeno ritmico. Nonostante le buone intenzioni (più che la pratica, in verità confusissima, dei loro scritti) dello Zacconi, dello ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , di ➔ titoli o frasi celebri tratti da altri mezzi: «Materazzi, la classe operaia va in gol» (Rossi 2003: 299). Il fenomeno del riuso è strettamente connesso con un’altra caratteristica dei media, vale a dire la loro spiccata autoreferenzialità: la ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...