Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] rappresentazione grafica di dati (detta anche istogramma a figure; v. fig.) ottenuta mediante figure di diversa grandezza; l’altezza o la larghezza o l’area della figura oppure il numero delle figure esprime la frequenza o l’intensità del fenomeno. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] considerazione un'ulteriore possibile causa dell'emergere di nuovi tipi di comportamento, qual è quella che si ha con il manifestarsi di fenomeni non lineari, e cioè nel caso in cui quanto meno la prima delle equazioni [2] (con u(t)=0) va sostituita ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] di conoscere la realtà circostante e, se è possibile, di spiegare le cause e la dinamica di questo o quel fenomeno, di questa o quella scelta. Avvalendosi di queste analisi (o modelli interpretativi), è anche possibile, in certi casi, stimare gli ...
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riscaldamento
riscaldaménto [Atto ed effetto del riscaldare, comp. di ri- e scaldare] [ELT] Nei tubi termoelettronici, il portare all'incandescenza il catodo emettitore mediante un'apposita corrente [...] elettrica molecolare (r. dielettrico) e in quelli di conduzione di corrente elettrica (r. conduttivo, induttivo); i primi fenomeni sono governati dalla parte reale della costante dielettrica complessa, ε₀ε', con ε₀costante dielettrica del vuoto e ε ...
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Lee Tsung-Dao
Lee 〈lìi〉 Tsung-Dao (n. Shanghai 1926) Prof. di fisica teorica nella Columbia Univ. (1960); assieme a C.N. Yang ebbe nel 1957 il premio Nobel per avere correttamente interpretato i dati [...] L. e Yang dedussero che il modello di Ising poteva avere più fasi in equilibrio solo a campo magnetico nullo e che il fenomeno matematico che era all'origine della transizione doveva essere che, per un valore critico di β e per tutti i valori più ...
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chi
chi [s.m. o s.f.] [LSF] Nome della 22a lettera del-l'alfab. greco (min. χ, maiusc. Χ). ◆ [FSN] Simb. di mesoni pesanti con spin isotopico I=0, numero quantico di spin J e parità positiva, divisi [...] (3415)=χc0 (1P), che è la particella capostipite: v. App. II: VI 689 f sgg.). ◆ [MCF] C. allo sbocco: nel-l'idrodinamica, fenomeno per cui la superficie libera di un liquido in movimento in una bocca a stramazzo s'inflette verso il basso, a una certa ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] appartenere anche al circolo degli 'amici' degli imperatori o al consilium principis, il che implicava una posizione sociale eminente. Questo fenomeno non si riscontra soltanto a partire dal III sec. d.C., ma già al tempo di Augusto. Sin dall'inizio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] rispetto ai testi che andava studiando ‒ è esemplare; ma uno studio attento potrebbe rivelare la presenza di questo fenomeno anche in Federico Commandino (1509-1575), assai più attento al rispetto filologico dei testi antichi.
La stagione della ...
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primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] più vicine a una generica di esse, e precis. comprese in una sfera avente per raggio la minore tra le distanze interparticellari medie. ◆ [LSF] Fenomeno p.: quello del quale non si conosce la spiegazione o che non può essere condotto a un altro ...
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termico
tèrmico [agg. (pl. m. -ci) Der. del gr. thermós "caldo", "che riguarda il calore o la temperatura"] [TRM] Analisi t.: finalizzata al riconoscimento di transizioni di fase: v. termica, analisi. [...] di fase nei metalli, nelle materie plastiche, nei vetri e nello studio dei fenomeni di idratazione dei cementi. ◆ [FTC] Effetto t.: generic., ogni fenomeno indotto dal calore, dal riscaldamento. ◆ [FSD] Fattore t.: v. vibrazioni reticolari: VI 533 ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...