FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] si candidò alle elezioni del 1919. Di fronte all'insorgere della violenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi della teoria evoluzionistica.
Poiché, secondo il F., era "utopistico il credere di ...
Leggi Tutto
Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] 'apparato burocratico, dovuta in parte al desiderio di porre freno alla diffusione della corruzione, procurò infatti un fenomeno di eccessivo accentramento che, determinando l'atrofia del sistema, favorì la diffusione di pratiche illegali presso i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] , una serie di generazioni, che passa sulla terra, sulla sua terra, inosservata, senza lasciarci traccia, è un tristo ma importante fenomeno (cap. II, in Tutte le opere, cit., p. 627).
Ebbene, a suo giudizio, la condizione degli italiani durante quel ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] , la politica demografica, continuò a respingerne la violenza che, come scriveva a Federzoni, "denatura... la bellezza dei fenomeno" (ibid., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] alla vecchia classe dirigente liberale, la cui disponibilità a collaborare si fondò sull'ipotesi della transitorietà del fenomeno, della propria capacità a contenerlo e riassorbirlo; e in tale prospettiva "valutando positivamente la funzione di un ...
Leggi Tutto
Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] a Padova), e perfino la prima autonoma sentenza di condanna a morte comminata nel 1242 a un sospettato di tradimento (fenomeni comunque tipici dei governi comunali dell'epoca), va riconosciuto che E. mantenne un ossequio almeno di facciata verso le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] la risultante politica dello stato morale del Paese, il frutto della sua crisi spirituale e sociale, un fenomeno intrinsecamente antipolitico, motivato da miti dogmatici e anacronistico; e Mussolini, «torbido condottiero di compagnie di ventura», per ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] l'associazione del C., negando che essa potesse rappresentare una concreta minaccia per i popolari. E in effetti il fenomeno rimase circoscritto: neppure il C. pensava d'altronde alla creazione di un vero e proprio partito in concorrenza col ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] giungeva a farla sua con l'introduzione delle riserve e delle modifiche già presentate dal Beaumont. Il C. chiamava il fenomeno col nome di "metamorfismo", dato dal Lyell nel 1825, e sottolineava fermamente la sua idea sulla storia della Terra come ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] scientifica americana, anche se è innegabile che questa 'fuga di cervelli' abbia danneggiato i loro paesi di origine. Tale fenomeno rafforzò inoltre quella feconda fusione di stili e approcci diversi, nata con l'arrivo dei primi rifugiati europei nel ...
Leggi Tutto
fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...