DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] , busta 47, circolare del 31 genn. 1923, firmata De Bono).
Si trattava di una direttiva che cercava di controllare il fenomeno del dissidentismo, il persistere delle squadre ai margini della M.V.S.N. come strumento personale dei vari capi locali nel ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] le bande, con commissioni militari, compensi ai pentiti, taglie e arresti dei familiari; poi, dopo una ripresa del fenomeno (primavera 1810), dando pieni poteri al generale Ch.-A. Manhès, che attuò una repressione durissima e sistematica. Nell ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] da apparire come un tipico esempio di quella fungibilità politico-amministrativa della classe dirigente d'origine piemontese che è un fenomeno ancora in gran parte inesplorato.
Consigliere di Stato, come si è detto, dal luglio 1859, fu membro della ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] toscani nel Patriarcato ai quali G. concesse la riscossione di dazi e rendite: non si trattò dunque di un fenomeno voluto dal patriarca per rafforzare l'elemento latino contro quello germanico nel Friuli, come invece afferma con anacronistico impeto ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] crisi politica e umana, che lo avrebbe logorato negli anni seguenti. In parte egli risentiva di un fenomeno generale, che vedeva la Sinistra italiana, esauritasi nell'azione indipendentistica e unitaria, impreparata e divisa ideologicamente, cercare ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di ditte le molte spese necessarie durante l'assedio) resero definitiva l'identificazione tra il M. e la città, un fenomeno unico nel Risorgimento, che alla lunga ne ridusse la dimensione politica a un municipalismo ristretto e ingiusto, che finì per ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] si candidò alle elezioni del 1919. Di fronte all'insorgere della violenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi della teoria evoluzionistica.
Poiché, secondo il F., era "utopistico il credere di ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] , la politica demografica, continuò a respingerne la violenza che, come scriveva a Federzoni, "denatura... la bellezza dei fenomeno" (ibid., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] alla vecchia classe dirigente liberale, la cui disponibilità a collaborare si fondò sull'ipotesi della transitorietà del fenomeno, della propria capacità a contenerlo e riassorbirlo; e in tale prospettiva "valutando positivamente la funzione di un ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] l'associazione del C., negando che essa potesse rappresentare una concreta minaccia per i popolari. E in effetti il fenomeno rimase circoscritto: neppure il C. pensava d'altronde alla creazione di un vero e proprio partito in concorrenza col ...
Leggi Tutto
fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...