Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Carlo Colombo, Luigi Carli, Armando Fares, Ferdinando Lambruschini, Carlo Maccari, Giuseppe Almici, Gilberto M. Malpensa, A. Parola, Lazzati. Una sentinella nella notte (1909-1986), Bologna 2005, pp. 759-765.
46 AB, IV.73.
47 Testimoniate dal diario ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di un alto magistrato, già ministro della Giustizia di Ferdinando II, aveva subito aderito al nuovo regime e prestato servizio (a cura di), Il Ministero degli Affari Esteri, il Mulino, Bologna 1992.
G. Perticone (a cura di), La politica estera dell’ ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] costumi sociali di ‘ubbidienza feudale’. La nota battuta di Ferdinando II, per la quale il suo regno era stretto 4 Cfr. E.C. Banfield, Le basi morali di una società arretrata, Bologna [1961], 1976.
5 Cfr. almeno A. Pizzorno, Familismo amorale e ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] i rapporti di Camillo con le più importanti famiglie di Bologna non dovettero essere stati così ostili come invece appare dalla Così negli anni 1619-1620 venne concesso al neoeletto imperatore Ferdinando II, la cui elezione nel 1619 era stata accolta ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] , in relazione alla stagione di trasformazioni urbane che Bologna, come le altre città italiane, conobbe alla fine opposto nel 1887 da Giuseppe Verdi al ministro dell’Istruzione Ferdinando Martini, che del colloquio con il grande musicista ha lasciato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] seguito della sconfitta di Agnadello del 1509. La pace di Bologna ne aveva reso ancor più difficile il ricupero: e vari di protestare, a nome dell'arciduca d'Austria Ferdinando, per l'ostilità con cui rappresentanti della Repubblica trattavano ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] disciplinare. In seguito alla decisione di spostare il concilio a Bologna (11 marzo 1547), il Boncompagni si trasferì nella sua città e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal cardinale Ferdinando de' Medici nel 1584, il cui primo lavoro ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Vaticano 1931, p. 289 per il nipote omonimo; A. De Rubertis, Ferdinando I dei Medici e la contesa fra Paolo V e la Rep. ..., , 94; W. J. Bouwsma, Venezia e la difesa della libertà..., Bologna 1977, p. 193; G. Mantovani, Epigrafi..., in C. Semenzato, ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] gli ebrei spagnoli, allorché Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona decretarono nel 1492 la loro espulsione Kabbala, Berlin 1962 (tr. it.: Le origini della cabbala, Bologna 1973).
Schürer, E., Geschichte des jüdischen Volkes im Zeitalter Jesu ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] moderate e filomonarchiche. Tra loro tre logge di Torino, una di Bologna, cinque di Livorno, una di Pisa, Firenze, Ascoli, Macerata de Crouy-Chanel, pretendente al trono ungherese, e Ferdinando Ghersi, un vecchio massone iniziato in Spagna; entrambi ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...