ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] durante il lungo periodo della guerra. Gli premeva per di più di presentare ufficialmente al baronaggio napoletano il figliolo bastardo Ferdinando, fatto giungere qualche anno prima dalla Spagna, per abilitarlo alla successione del Regno. In cambio ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] in isforzi mal concertati e impotenti". Il G. contrastò la Sicilia delle fazioni con la Spagna del congresso di Caspe. Ma da qui venne la speranza che da Ferdinando la Sicilia avesse un re proprio: l'illusione che accompagnò la presenza dell'infante ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] , se una momentanea riscossa musulmana nella Spagna meridionale conclusasi con la sua sconfitta in Eciya, avvenuta il 7-8 sett. 1275, e la prematura morte dell'infante Ferdinando verificatasi alla fine di luglio dello stesso anno, non gli avessero ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] , i reali Isabella e Ferdinando chiesero nel 1478 al papa l'istituzione di un'Inquisizione soggetta al loro controllo per procedere all'unificazione culturale e religiosa della Spagna. L'Inquisizione spagnola era basata su 21 distretti periferici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] andata volgendo alle nuove esigenze del sapere storico. Ferdinando Ughelli aveva già collaborato alla prosecuzione e annotazione apertosi con il predominio della Spagna a metà del 16° sec. come un periodo di maggiore tranquillità politica e sociale ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] delle scienze e delle arti sorgevano ormai in tutta Europa, perfino in Spagna e in Russia. E, cosa ancora più importante, due delle accademie dell'esercito, come il soldato di ventura e cartografo dei Balcani Luigi Ferdinando Marsili, che in età più ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] amicizia e, in seguito, una comune scelta religiosamente intransigente, concretatasi nell'attività di membri dell'Inquisizione romana. Giunto in Spagna, fu incluso da Ferdinando il Cattolico tra i consiglieri preposti ai domini italiani e, in questa ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] volta a volta inseriti (Spagna, Impero asburgico). Tuttavia la diffusione di un dibattito sulla riforma del seriosa. In questo campo aveva cominciato già nel 1862 Ferdinando Petruccelli della Gattina con la sarcastica galleria parlamentare I ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona decretarono nel 1492 la loro espulsione dal regno unificato di Castiglia e distinse anche come esegeta della Bibbia e dell'hălākhāh. In Spagna in seguito vide la luce l'opera più importante della qabbalāh ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] e perplessità. Sono parecchi anche i massoni che accorrono al seguito di Garibaldi e combattono con lui a Monterotondo e a Mentana. L’ al trono ungherese, e Ferdinando Ghersi, un vecchio massone iniziato in Spagna; entrambi alti dignitari del ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...