Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] , il carcere delle donne a Porta Portese; a Napoli, l'Albergo dei poveri, la chiesa degli Incurabili (1763), la Manifattura reale di porcellane, i Granili, la chiesa dei Gerolamini (1780 circa), i palazzi Giordano e Caramanico. Ottimo costruttore, si ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] dalle origini al 1574 (morte di Cosimo I), compiuta (1641) da Scipione A. il Giovane. Fra gli altri suoi scritti: la commedia I trasformati (1561); un'opera sulle Famiglie nobili napoletane (1580) dedicato a Ferdinando de' Medici e illustrante ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] . Volgeva un'ora difficile per le sorti di Roma. La Francia aveva occupato Avignone; Napoli teneva Pontecorvo e Benevento; nel Portogallo si parlava di un patriarcato autonomo; la Polonia meditava di restringere i poteri del nunzio; a Vienna si ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] Ferdinando martini canonico lixiponensi paulus phisicus salutem. De tua valetudine, ecc.; e neppure del Las Casas e di Fernando Colombo, i negli Atti del V Congresso geografico italiano, Napoli 1905; da segnalare fra i varî studi G. Uzielli, in Riv. ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Portogallo contemporaneo (1890-1976), Napoli 1977.
Letteratura. - La Ferdinandodi Coburgo con l'aiuto dell'ingegnere tedesco W. von Eschwege (1839-49). Dopo il 1850 Lisbona, liberale e capitalista, conobbe un certo sviluppo (vanno ricordati i ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] di editori notevoli si possono citare nel Seicento (P. Matini a Firenze, i Mascardi a Roma, A. Bulifon a Napoli, i Soliani a Modena, i ecc. Collezioni: di medicina, dei classici italiani, ecc. Riviste varie.
Venezia. - Ferdinando Onigania: fondata ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] a suo agio dove il genio lo conduceva, tra le semplici cose di tutti i giorni. E questo è tutto O.
Unico suo maestro a noi epicureismo agli amici di O. e rappresentò con Sirone l'epicureismo a Roma e a Napoli in questo giro di tempo, difficilmente ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] sulla quale non poco malignarono i contemporanei e poi i critici e i biografi, fino ai nostri giorni. Ma un gruppo notevole di lettere del G. alla marchesa, già credute smarrite, servirono, ritrovate, a Ferdinando Martini per sfatare definitivamente ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] quando costruisce un'opera storica: la storia diFerdinando d'Aragona la rompe sì con l'uso umanistico di rendere classici i nomi moderni di luoghi e di persone, e di "nobilitare", rendendoli generici, i particolari tecnici e concreti; ma, con tutta ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Mario LONGHENA
Francesco VERCELLI
Scienziato, viaggiatore e uomo politico, nato in Bologna il 20 luglio 1658, morto ivi il i° novembre 1730. Non compì studî veramente regolari: [...] di botanica, a Bologna ebbe a maestri M. Malpighi, il botanico Trionfetti e il matematico Geminiano Montanari. Fu a Padova e a Venezia nel 1674, a Roma nel 1676, e l'anno dopo a Napoli delle montagne, di alcuni effetti che producono i venti sopra ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...