Generale e patriota (Napoli 1775 - ivi 1853); giovanissimo prestò servizio nell'esercito austriaco. Convertitosi al giacobinismo, ebbe parte notevole nella Repubblica romana (1798) e, con i fratelli Ferdinando, [...] ritornò in servizio con la rivoluzione del 1820-21; ma dopo la vittoriosa reazione borbonica si dedicò interamente a studî tecnici, a scritti polemici. Interessanti le sue Memorie intorno alla storia del regno diNapoli dall'anno 1805 al 1815 (1820). ...
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Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno diNapoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; [...] dopo la fuga diFerdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Dopo l'ingresso in Napoli del cardinale ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) diFerdinandoI, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte [...] prematura del nipote Ferdinando II (1496) salì al trono. Ma stremato il regno dalla guerra contro i Francesi, nel 1501 si recò in Francia dove rinunciò ai suoi diritti su Napoli in favore di Luigi XII, ricevendone in cambio la contea del Maine. ...
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Patriota (Monteleone di Calabria 1790 - Napoli 1822); sottotenente di cavalleria, il 2 luglio 1820 con G. Silvati e L. Minichini prese a Nola l'iniziativa di quel pronunciamento militare che obbligò il [...] re FerdinandoI a dare una costituente alle Due Sicilie. Sebbene si fosse tenuto in disparte durante il regime costituzionale, M., con Silvati e altri 28 compagni, fu condannato a morte dalla reazione borbonica e impiccato. ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] parte prodotti in un centro scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi rapporti con l'Italia, anche grazie alle nozze con Beatrice, figlia diFerdinando d'Aragona re diNapoli. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno diNapoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] , ma lo creò cardinale (1791). Tornato a Napoli, ebbe l'intendenza della colonia di agricoltori e di operai di San Leucio presso Caserta. Nel dic. 1798, in seguito all'invasione francese, seguì Ferdinando IV in Sicilia, ma due mesi dopo, avuti ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a Napoli nel 1491 da FerdinandoI, eseguì il busto del re (Napoli, Museo Nazionale) e la Deposizione (1494, Monte Oliveto ...
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Conte di Pitigliano (n. 1442 - m. Lonigo, Vicenza, 1510), figlio del conte Aldobrandino e di Bartolomea di Carlo O.; combatté prima nell'esercito papale nella guerra contro Viterbo (1459), poi al seguito [...] da Lorenzo il Magnifico contro Napoli e contro il papa Sisto IV (1478), si distinse nella battaglia di Campomorto. Passato poi al servizio Innocenzo VIII e diFerdinandoI d'Aragona, in lotta coi baroni; ne ottenne in compenso la contea di Nola (1485 ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] riconciliatosi con l'aragonese Ferrante re diNapoli, ebbe da lui il diritto di aggiungere al cognome: d'Aragona. i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] ; Dresda, Albertinum), ma nel 1499 ritornò a Firenze. Altra opera firmata di A., che richiama Bertoldo, è la Venere Anadiomene della collezione Foulc di Parigi. Gli sono attribuite alcune medaglie e il busto diFerdinandoI nel Museo naz. diNapoli. ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...