LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , pp. 311, 515; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione diNapoli (1801), a cura di A. De Francesco, Manduria 1998, pp. 322, 508; C. De Nicola, Diario napoletano 1798-1825, a cura di R. De Lorenzo, I, Napoli 1999, pp. 37, 271, 342, 383, 389; Il ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] ne' Regni diNapoli e Sicilia loro usi, e leggi feudali relative alla prammatica emanata dall'augusto Ferdinando IV per la retta intelligenza del capitolo Volentes (Napoli 1788).
L'opera riassume tutta la storia e i vari punti di vista della polemica ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] Egitto, abbia sostanzialmente accettato la proposta essenziale di re Ferdinando, del mantenimento dello stato di pace tra i due paesi. Nel 1488, inoltre, ci fu un nuovo grosso scambio di prigionieri tra Napoli e i Turchi. Dopo essere stato, forse, in ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] della proprietà personale.
Dopo la stampa a Napoli della Protesta del popolo delle due Sicilie di Luigi Settembrini, Perez pubblicò l’Appello dei Siciliani ai fratelli diNapoli (Palermo 1847) in cui esortava i sudditi delle due parti del Regno all ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] ), pp. 17-32; A. Basile, I commissari arganizzatori durante il governo costituz. diNapoli nel 1848, Messina 1960, pp. 13 216, 220, 233; R. Mascia, Ferdinando II e la crisi socio-economica della Calabria nel 1848, Napoli 1973, ad Indicem; G. Valente, ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] napoletane, IX (1884), pp. 260-62; N. Barone, Le cedole di tesoreria dell'Archivio di Stato diNapoli, ibid., p. 608; E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII (1893), p. 423; ibid., XXI ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] di Filangieri. Questi, dopo la morte diFerdinando II, lo aiutò a conseguire i maggiori incarichi. Il nuovo re, Francesco II, spesso seguiva i , ad ind.; R. Moscati, La fine del Regno diNapoli. Documenti borbonici del 1859-60, Firenze 1960, ad ind ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] , il D. fu tra i volontari aggiuntisi alle truppe inviate a fronteggiare il Ruffo, e fu poi tra coloro che si disposero all'estrema difesa dei castelli diNapoli, accettando in seguito di capitolare in cambio del permesso di far vela per la Francia ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] nella Gran Corte diNapoli, che però egli rifiutò. In questi anni il C. allacciò rapporti con i liberali napoletani, i democratici di agitare il problema dell'armamento allo scopo di suscitare disordini nel paese a vantaggio diFerdinando ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] tornare in patria (novembre 1464) e senz'altro, e caldamente, lo raccomandò al re FerdinandoI d'Aragona. Il rientro a Napoli coincise con la morte di Leone Macedonio e non è escluso che tra le ragioni addotte dal M. per chiedere licenza allo Sforza ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...