coordinate
coordinate nella accezione più comune, uno o più numeri reali ordinati (ovvero, una n-pla ordinata di numeri reali) che individuano un punto in una retta, nel piano o in altre superfici, o [...] all’interno di un assegnato sistema di riferimento. Furono ideate nel xvii secolo da Cartesio e P. de Fermat, autonomamente; sia pure ristrette all’inizio soltanto a numeri non negativi, determinarono un cambiamento radicale nello studio della ...
Leggi Tutto
DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] . A parte qualche svarione, si capisce che il vero obiettivo del D. è il "principio di minimo" così come espresso da Fermat, verso cui è fortemente critico. Egli, percorrendo un itinerario culturale molto vicino a quello che di li a poco seguirà P. L ...
Leggi Tutto
Matematico (Filadelfia 1888 - Cambridge 1972), prof. all'univ. di Manchester (1923-45) e all'univ. di Cambridge (1945-53), presidente della London mathematical society (1943-45), per i suoi numerosi meriti [...] ); ha dato significativi contributi alla teoria dei numeri e in particolare alle equazioni diofantee. Tra le sue opere: Three lectures on Fermat's last theorem (1921), A chapter in the theory of numbers (1947), Reflections of a mathemat ician (1958 ...
Leggi Tutto
Roberval
Roberval Gilles Personne de (Roberval, Piccardia, 1602 - Parigi 1675) matematico francese. Tra i precursori del moderno calcolo infinitesimale, nel 1631 occupò la cattedra di filosofia al Collège [...] alla morte. Polemizzò con Cartesio, contro il quale difese il metodo dei minimi e dei massimi di P. de Fermat, e con E. Torricelli circa la priorità di alcune scoperte. Studiò il problema della determinazione delle tangenti alle curve, applicando ...
Leggi Tutto
Lame
Lamé Gabriel (Tours, Centre, 1705 - Parigi 1870) ingegnere e matematico francese. Lavorò in Russia, insegnando nella scuola secondaria superiore e successivamente in Francia quale professore, prima [...] lo studio (pubblicato nel 1818) di una famiglia di curve, algebriche o trascendenti a seconda di un parametro, che da lui prendono il nome. Fu autore di un tentativo di dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat: si limitò a dimostrarlo per n = 7. ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] grado della Saggezza" (OF, II, p. 462).
In matematica Descartes, a differenza di altri matematici del suo tempo come Mersenne, Fermat o Pascal, non è un grande calcolatore. Egli innalza la sua scelta (o il suo limite) a principio di lavoro, come si ...
Leggi Tutto
Storico della scienza (Mantes-sur-Seine, Yvelines, 1843 - Pantin, Parigi, 1904). Ingegnere (dal 1865) delle Manifatture statali dei tabacchi, fu incaricato (1892-96) dell'insegnamento della filosofia greca [...] l'histoire de l'astronomie ancienne (1893). Importanti anche le edizioni delle opere di Diofanto Alessandrino (2 voll., 1893-95), di P. de Fermat (in collab. con Ch. Henry, 3 voll., 1891-96) e di R. Descartes (in collab. con Ch. Adam, 12 voll., 1897 ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] un nucleo costituito da asserzioni e metodi dimostrativi elementari, detti da Hilbert finitari (finit). Le asserzioni finitarie sono asserzioni del tipo della proposizione di Fermat ∀x∀y∀z∀w(x>0∧y>0∧z>0∧ w>2→xw+ +yw≠zw). Un tipico metodo ...
Leggi Tutto
PELL, John
Amedeo Agostini
Matematico inglese, nato nel 1610 a Southwark (Sussex), morto nel 1685 a Londra.
Fu chiamato a insegnare matematica ad Amsterdam (dal 1643 al 1646), poi a Breda (dal 1646 [...] , è nota col nome di equazione di Pell, ma il problema relativo si trova già in matematici greci e indiani e in Fermat.
Bibl.: H. Konen, Geschichte der Gleichung t2 − Du2 = 1, Lipsia 1901; E. E. Whitford, The P. Equation, New York 1912; e articoli ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] delle funzioni razionali, nella risoluzione di equazioni polinomiali, nella teoria dei numeri (in relazione all'ultimo teorema di Fermat), nello studio delle applicazioni conformi e nella cartografia teorica. Molto spesso, però, il loro uso aveva un ...
Leggi Tutto
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...