STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] pensano che la s. sia stata solo rinnovata alla fine del IV sec., ma che in realtà fosse stata eretta molto prima. Punto fermo per la cronologia di questa s. mi sembra il seguente: essa era in un gruppo di famiglia assieme a quelle dei figli di ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] 'arte della fusione del bronzo sono attestate soltanto grazie a iscrizioni conservate in trascrizioni e a raffigurazioni; l'unico punto fermo per definire lo stile di questi due maestri resta la statua di S. Giorgio, da loro eseguita nel 1373 (Praga ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] dal quale avrebbe assorbito l'insuperabile capacità di combinare luce e colore, o a Nicola da Siena (Chelazzi Dini, 1977). Ferma e concorde resta l'attribuzione del Paradiso a Giovanni di Paolo.Il 10 settembre 1482 moriva Federico da Montefeltro e i ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] nel Poitou, raffigurante Cristo in gloria presentato da angeli, con il nome, scomparso, dello scultore.Il primo cantiere si fermò all'arco trionfale, mentre la seconda fase vide l'edificazione del corpo longitudinale, che venne costruito già in ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] le illustrazioni del Liber ystoriarum Romanorum, del codice di Amburgo, Staats- und Universitätsbibl., 151, c. 90v, o del Sallustio di Fermo, Bibl. Com., 81, c. 175v; Weisbach, 1919, p. 8ss.; Carandente, 1963, p. 23ss.) o il ricordo di più o meno ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] presentato come rivolto all'intera popolazione, alla città in generale) è soprattutto quello di dirigere e imporre ordine, fermo controllo di fronte al caos (non soltanto materiale, ma anche morale) che altrimenti prenderebbe piede. Non si tratta ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] .). Dopo la metà del IV sec. i due santuarî furono rinnovati forse per merito di Alessandro Magno e dei suoi successori. Alessandro si fermò a T. nel 334 e vi sacrificò a Zeus Apobatèrios, ad Atena, ad Eracle presso il lido ove erano sbarcati i Greci ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] C. Fontana; forse nell'occasione raggiunse anche Bergamo in merito al concorso da lui vinto per la progettazione dell'altare dei Ss. Fermo e Procolo nel duomo (completato nel 1742), fornendo un progetto anche per l'altare nella chiesa di S. Agata del ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] si può considerare, per es., il mosaico di Giustiniano o quello di Teodora, entrambi in S. Vitale a Ravenna: per quanto ferme, le figure hanno una dinamicità sconosciuta al Cristo in trono di S. Sofia a Costantinopoli o a quello, semplicemente assiso ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] sec. 6° al 10°-11° (Rugo, 1974). Tra di essi vanno ricordati i plutei murati sulla facciata della chiesa di S. Fermo a Baldeniga, nell'ex parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita a Bolago di Libano, nella canonica vecchia di Cadola, nella chiesetta di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...