FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] produzione stessa complessiva" (Le agitazioni agrarie dopo la guerra nei paesi di mezzadria, Perugia 1920, p. 16).
Il F. mantenne fermo il suo consolidato legame con l'ala conservatrice del partito liberale; così il 2 nov. 1922, in una lettera alla ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] formula della "diarchia" augustea, non celava il prevalere progressivo, nel Mommsen postunitario, della filologia sulla storia e fermo ne ribadiva l'antiromanità od antitalianità, raccordando così se medesimo e l'opera sua al carduccianesimo, ad una ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] stata contestata con buone ragioni dal Calasso (I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, p. 136, n. 27). Resta fermo tuttavia che B. dovette intervenire con tutto il peso della sua esperienza e della sua dottrina in una questione tanto ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] di Isocrate, risale al 1430, quando il M., insieme con i Medici, per sfuggire alla pestilenza diffusa a Firenze si fermò, fra le varie località, a Rimini alla corte di Galeotto Roberto Malatesta, cui la versione fu dedicata. Era la prima volta ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] ). Mentre dava l'ordine di arrestarlo a Milano, l'Ormea non poteva immaginare che il G. fosse proprio a Torino, dove si fermò il 27 e il 28 nov. 1735. Giunse a Ginevra il 5 dicembre, dove, pur rifiutando di convertirsi al calvinismo, strinse amicizia ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] pare che dicesse vedendo confluire la maggioranza dei voti sul cardinale romano: Goulas,Mémoires, II, p. 236)e certo questo fermo atteggiamento non dovette giovargli poi presso Innocenzo X.
Forse si dovette a ciò se il B., durante questo pontificato ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] intorno alla vita e agli scritti di Matteo Gentili e di A. e Scipione Gentili, in G. Colucci, Antichità picene, VII, Fermo 1790, pp. III-LXI (con elenco delle opere edite e inedite); cfr. inoltre G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] caso, l'enormizza a pericolosa insidia eterodossa. E, poiché le anime sono pecorelle da guidare con pugno fermo, non indulge nemmeno con l'individuale raggiungimento dell'estasi quietistica. D'accordo con l'antiquietismo improntante la predicazione ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] 'e.mo e r.mo cardinale G. F., Orazione, Ravenna 1778; Elogio funebre del cardinale G. F. esteso dall'arciprete C. Brancadoro, Fermo 1781; M. Fantuzzi, Memorie di vario argomento..., s. l. 1804, pp. V, 160, 164, 168, 172, 179, 181, 183 (è opera del ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] diversamente da come sono (necessità; In I Sent., prol., q. 1, a. 1).
Da quanto detto traspare chiaramente il fermo tentativo da parte di G. di trovare un corrispettivo in re degli enunciati linguistici, totalmente autonomo dalle operazioni del ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...