BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] il B. nasceva in opposizione alla persona, alla filosofia, e soprattutto agli scritti "essoterici", di Aristotele, col fermo proposito di screditare, anche politicamente, gli uomini della scuola peripatetica e di sostituire ad essa la propria. Talune ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] di ambientazione siciliana Sette e mezzo (Cuneo 1952), fonte documentata, per quanto attiene a fatti e situazioni (fermo restando il ben diverso spessore letterario) del Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa.
Riprese anche la produzione scientifica ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] qui, nel momento felice in cui Pisa gode dell'avvenuta conquista di Lucca, e Firenze, sottoposta al sagace e fermo governo di Gualtieri di Brienne, si mostra disponibile a risolvere pacificamente il contenzioso fra le due città: "civibus utrisque ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] Giubileo dei cardinali Borromeo, Paleotti e Valerio e nel 1590 gli In Acta Apostolorum pii adinodum ac eruditi commentarii, usciti a Fermo ad opera di Giovanni duca d'Alveira, autore della traduzione in latino.
Anche se la sua prosa fu semplice e nel ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] una scrittura nervosa e aggiuntiva, ricca di analogie e di metafore, dal periodo a brevi incisi, separati dal punto fermo o accostati dal punto e virgola, assunto dai frammentisti a particolare funzione articolativa, dal lessico vivace ma non vistoso ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] e stabiliscono molte cose pertinenti alla Risposta data a' dubbi... (Venezia 1600).
La polemica, com'è noto, non si fermò qui. Il Guarini ripubblicò l'anno dopo le argomentazioni dei Verato primo e del Verato secondo nelle Conclusioni sulla poesia ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] (poi inserito nei Carmina).
Intorno al 1489 il D. ottenne finalmente l'invito a recarsi a Buda, dove si fermò circa sei mesi, dedicandosi a sistemare la biblioteca reale, lavorando alla compilazione dei cataloghi, riordinando i codici che distribuì ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] da Prato. Il trionfo fu totale con l'arrivo di Giovanni e il bando per i fautori della decaduta Repubblica. Ma il D. si fermò a Firenze solo pochi giorni: fece ritorno a Roma, dopo aver portato a termine l'impresa a cui aveva dedicato sino ad allora ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] Morante tentarono di raggiungere Napoli ma il treno si fermò alla stazione di Fondi. Trascorsi alcuni giorni «presso Di poco precedente fu la ripresa della scrittura teatrale (rimasta ferma all’unicum di Beatrice Cenci, pubblicata in Botteghe oscure ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] nipoti Alessandro Farnese e Guido Ascanio Sforza, che gli aveva precedentemente affidato in Bologna. Tuttavia l'A. non si fermò allora definitivamente a Roma, come sembra ritenere il Pastor (Storia dei Papi, V, Roma 1914, p. 689), ma ritenne ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...