Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] della Consulta di Stato, l'A., già non avverso al moto riformista, divenne, dopo l'assassinio di P. Rossi, il più fermo sostenitore dell'intransigenza assolutista papale di fronte alle nuove idee e in tal senso influì sull'animo di Pio IX (fuga a ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] acquisto di terre.
Dopo avere iniziato gli studi con precettori privati, a tredici anni Luigi fu iscritto al seminario di Fermo, dove rimase a compiere il suo iter scolastico per sette anni. Nel 1828 passò all’Università di Macerata, dedicandosi agli ...
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GERALDINI, Battista
Jürgen Petersohn
Terzogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, nel 1434 o 1435. Della sua educazione e formazione si occupò il fratello Angelo che [...] Corsica, II, Pisa 1827, pp. 374 s.; R. De Minicis, Serie cronologica degli antichi signori, de' podestà e rettori di Fermo, Fermo 1855, pp. 27, 47; F. Gregorovius, Corsica, I, Stuttgart 1869, p. 31; G. Rivera, La dedizione degli Aquilani ad Innocenzo ...
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ZENO, Renieri, di Pietro
Mario BRUNETTI
Quarantacinquesimo doge della serie tradizionale, fu eletto il 25 gennaio 1253, e tenne la ducea fino al 7 luglio 1268. Prima del dogado era stato podestà a Treviso [...] volta ribellatasi a Venezia (1249); ambasciatore della repubblica al concilio di Lione, convocato da Innocenzo IV; podestà a Fermo. Reggeva questa carica quando fu eletto doge. Il periodo del suo dogado è quasi completamente occupato dalla lotta con ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] politica delle Marche alla venuta del card. Egidio A., ibid., pp. 20-55; S. Prete, Documenti albornoziani nell'Archivio diplomatico di Fermo, ibid., pp. 56-76; G. Fabiani, Il carci. A. ed Ascoli, ibid., pp. 76-91; F. Bonasera, Le città delle Marche ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] di nascita del D. che è da collocare, comunque, prima del 1325, anno della morte del padre. Risiedeva nella contrada di S. Fermo e ebbe un figlio, Giovanni, e una figlia, Chichina.
L'attività politica del D. è testimoniata a partire dal 1353. Nel ...
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BRANDOLINI, Brandolino, detto Brandolino da Bagnacavallo
Arnold Esch
Conte di Gemelle e condottiero, il B. era figlio di Tiberto (morto nel 1397) e apparteneva alla famiglia dei Brandolini di Bagnacavallo. [...] sua carriera. Insieme a un altro condottiero, Broglia da Trino, nel 1390 scorreva la Marca di Ancona, saccheggiando il contado di Fermo. Non è noto al soldo di chi si trovava.
Entrato al servizio di Gian Galeazzo Visconti, nel 1391 sconfisse, sotto ...
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BROGLIA (Broglio), Cecchino, detto Broglia da Trino o da Tridino
EEsch
Della famiglia Broglia di Chieri, nacque molto probabilmente a Trino presso Vercelli. Mancano notizie sud suoi genitori, sulla [...] nella guerra contro i Della Scala di Verona. Poi, nel 1390, scorreva la Marca d'Ancona, saccheggiando il contado di Fermo. In quest'anno o nel successivo entrò al servizio di Gian Galeazzo Visconti con Brandolino Brandolini, con il quale collaborò ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] nell'apparato militare della Repubblica; eletto provveditore dei cavalli in Dalmazia, il F. giunse a Zara nel giugno 1612 e vi si fermò sino al luglio del 1614. Da due anni la regione era travagliata da una serie di incidenti e di scorrerie, che ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] la monarchia borbonica, si rifugiò a Malta, e quindi fa esule a Marsiglia, Parigi, Londra e ancora a Parigi, dove si fermò e visse dando lezioni d'italiano. A Parigi non solo mantenne contatti con i numerosi esuli siciliani, ma si legò pure all ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...