CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] fare" a Bernardo.
La vicenda turba profondamente il C., che - angosciato dalla precarietà della sua condizione - non sa se fermarsi o proseguire "randagio". Da un lato a Lione c'è una fiorente colonia fiorentina, ove non mancano tracce di Corbinelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] come egli avrebbe desiderato, tuttavia non mancò di successi: nel 1765 diveniva consigliere della Giunta per la revisione della ferma e nello stesso anno entrava a far parte del Supremo consiglio di economia presieduto dall’amico Gian Rinaldo Carli ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] , e l'autorità dei punti maggiori e minori, accenti, apici... furono costantemente la siepe, e il trinceramento più fermo delle scuole rabbiniche" (p. 184): l'autentica tradizione ebraica è contrapposta al "giudaismo" rabbinico che di quella gli ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] in Curia e per visitare le tombe e le basiliche cristiane. Lasciata Roma con l'intenzione di raggiungere Venezia, il C. si fermò a Padova a richiesta degli amici, il medico Marsilio da Santa Sofia e il grammatico Carletto Galmaretti. Il C. insegnò ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] , concluso malamente in Spagna, quando fu rapinato e costretto a rientrare. Alla fine del 1808 tornò in Italia e si fermò a Milano, capitale culturale dell'epoca. Ottenne un impiego come professore di matematica per la reale casa dei paggi, grazie ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] della collaborazione del Graziadei.
Il papa gli affidò una missione molto delicata a Basilea. Durante il viaggio il G. si fermò a Venezia, proseguendo poi verso la corte dell'arciduca Sigismondo del Tirolo a Innsbruck, e giungendo a Vienna alla corte ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] il 1892 fu per pochi mesi a Firenze presso il tribunale militare, per ricoprire poi il medesimo incarico a Milano, dove si fermò fino al 1897.
Nel 1887 aveva dato alle stampe il resoconto di un suo viaggio, In yacht da Genova a Costantinopoli (Genova ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] egli era reduce da un lungo viaggio all'estero, e forse sentiva il bisogno di dare alla propria vita un punto fermo, mentre lei, dopo la separazione, essendole improvvisamente morto il padre nel novembre 1794, era pervenuta a un accordo con la vedova ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] congeniali. Si trattava di cinquantanove liriche nella misura del "diario d'anima" (Barberi-Squarotti), in cui il poeta, benché fermo nelle sue certezze e speranze, e volto sempre ad una ricerca dell'ordine e della chiarezza mentale, si rivelava "più ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] 1797, pp. 142-145), in un codice (n. 36) di proprietà di Scipione Maffei, il quale citava inoltre un'altra raccolta del convento di S. Fermo.
Il B. morì tra il 4 e il 6 apr. 1474 a Verona e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Organo. Al monastero ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...