Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] della realtà; R. van der Weyden, artista di un misticismo intenso e drammatico, che fu a Roma, alla corte di Ferrara, a Firenze, a Milano. Appartengono alla sua orbita H. Memlinc, di origine tedesca, attivo a Bruges; D. Bouts, nativo forse ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] , a cura di R. Polacco, Venezia 1997b, pp. 87-104; C. Rizzardi, I mosaici parietali del XII secolo di Ravenna, Ferrara e San Marco a Venezia: relazioni ideologiche ed artistiche, ivi, pp. 123-134; I. Andreescu-Treadgold, W. Treadgold, Procopius and ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] geometrico, riappare inizialmente nei disegni e poi anche in qualche realizzazione rinascimentale (addizione erculea a Ferrara; Sabbioneta; Palmanova). Nel periodo barocco, fino all’affermarsi dell’urbanistica ottocentesca, la progettazione urbana d ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 96; P. Angiolini Martinelli, Momenti lessicali bizantini in Italia tra il IX e il XIII secolo. Affreschi nelle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna, Itinerari 4, 1986a, pp. 9-29; id., Pittura del Duecento in Emilia Romagna, in La Pittura in ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] Magno, simbolo di superbia. Si tratta di motivi la cui origine va ricercata nell'Italia settentrionale (per es. Ferrara, cattedrale), ma che a F. furono recepiti per il tramite delle analoghe realizzazioni svizzere dell'ambulacro del duomo di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] ). Il bugnato della zona basamentale o di tutta la facciata arriva sovente fino a terra; nel Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, e ancor più nel palazzo Tabarelli, a Trento, sporge in basso a scarpata, limitata superiormente da un cordone, come nelle ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] duomo di Modena, primi anni del 12° sec.). È suo allievo Niccolò, attivo a Verona, a Cremona, a Ferrara. Questi maestri realizzano un sistema di scultura in rapporto all’architettura nettamente distinto dalle tendenze contemporanee francesi, diffuso ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] alterare il carattere medievale della piccola città. Un vero e proprio piano urbanistico di ampliamento si ebbe a Ferrara, su progetto di Biagio Rossetti: la città raddoppiò la sua estensione attraverso la cosiddetta addizione, incentrata su due ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] (a partire dal 1325) e di Siena (1363-1397), opera di Francesco del Tonghio, e inoltre nel S. Domenico a Ferrara, opera di Giovanni da Baiso.
Tecniche di lavorazione
Probabilmente soltanto nel sec. 12° il legno iniziò a essere utilizzato per gli ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...