REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] 1966), ad Avignone, e dal 1963 al più avanzato Festivaldi Nancy dove appaiono il Bread and Puppet e il di lavoro di un V. N. Pluček e di un G. A. Tovstonogov, lo stile di A. Efros, e un germinare, in specie a Mosca, a Leningrado e in Georgia, di ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] senso della natura.
Ritorno alla realtà. Non è però in questo tipo di opere che è possibile cogliere preavvisi dell'imminente trasformazione del documentario. Al Festivaldi Cannes del 1946, non furono solo i film neorealistici italiani a colpire ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] ottenne inoltre il Gran premio della critica al Festivaldi Locarno.
Ancora una volta il film venne G.C. Vigorelli, M. A., Roma 1962; M. Turovskaya, M. A. primo incontro, Mosca 1962; P. Strick, Antonioni (foreward by M. A.), New York 1963; G. Fink, ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di Paolo Mosca, con la regia dello stesso Chiari, siglò record di incassi nella stagione 1978-79 e, insieme a varie riprese di nel ruolo di un padre 'non ortodosso'. Quella toccante prova interpretativa, applauditissima al festivaldi Venezia del ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] dei quali si è formata comunque ancora presso il VGIK diMosca, confermando un legame importante e un rapporto complesso che e poi Un soir après la guerre (1999), proposto al Festivaldi Cannes (dove il regista è stato chiamato come giurato dell' ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] si erano fatti notare Jerzy Hoffman, formatosi al VGIK diMosca, che insieme a Edward Skórzewski diresse Uwaga, chuligani ( in massa alle riprese. Il film vinse la Palma d'oro al Festivaldi Cannes, ma in P. fu tolto dalla circolazione subito dopo l' ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] di tornare a Mosca, dal suo pubblico, ma si ritrova in un vicolo cieco. Storie didi Yana) di Arik Kaplun e di Ḥatunah me'uheret (2001; Matrimonio tardivo) opera prima di Dover Kosashvili, coproduzione tra Francia e I. (presentato al festivaldi ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] terra), film a carattere sociale che venne mostrato a Londra, Parigi e Mosca. Al medesimo autore si deve nel 1954 il primo film in-diano upakhyan (2002, Storia di una cattiva ragazza, presentato al Festivaldi Berlino del 2003) di B. Dasgupta, che ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] si dedicò principalmente alla rivista, con due spettacoli accanto a Wanda Osiris: Made in Italy di P. Garinei e A. Giovannini (1953, "in ditta" anche E. Macario) e Festivaldi Age (A. Incrocci), F. Scarpelli, D. Verde e O. Vergani (1954), in cui si ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] venne subito notato al Festivaldi Berlino e gli valse un finanziamento da parte di una produzione tedesca. Nel viene riscattato dai giochi del caso e dalla banalità.
Bibliografia
U. Mosca, Jim Jarmush, Milano 2000; Interview with Jim Jarmusch, ed. ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...