Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] , come la radio e la televisione, capaci di trasformarlo in un beniamino del pubblico: come cantante vinse persino il Festival di Sanremo nel 1960. Negli anni Sessanta, le apparizioni cinematografiche dell'attore si ridussero al minimo e né la fiacca ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] e pratica registica, campo in cui si è impegnato grazie alla realizzazione di numerosi documentari presentati nei più importanti festival cinematografici europei e americani, fra cui: Les deux marseillaises (1968), Naissance d'un hôpital (1991) e L ...
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Daves, Delmer (propr. Lawrence)
Franco La Polla
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 24 luglio 1904 e morto a La Jolla (California) il 17 agosto 1977. [...] Humphrey Bogart, ricordato dai cinefili anche per i suoi primi minuti di ripresa, tutti girati in soggettiva.
Bibliografia
Festival international du film d'Amiens, Musée du cinéma Henri-Langlois, Delmer Daves, la morale des pionniers, Amiens 1999 ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] i circuiti culturali, le gallerie d'arte, i musei, le scuole, le università, le aggregazioni politiche e sindacali, i festival che prestano attenzione a un cinema libero da vincoli commerciali e da servitù ideologiche.
Negli Stati Uniti i film-makers ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] preferenza al cortometraggio propagandistico (Social complex, sui disastri del sistema educativo nell'epoca del Negus) e culturale; al festival del cinema di Cartagine e a quello di Ouagadougou è presente nel 1972 e 1973. Documentarista di regime è ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] vague, la storia della F. fu segnata dalla crisi del 1968, che per il cinema significò la chiusura del Festival di Cannes, anticipata qualche mese prima dalle manifestazioni in piazza a difesa di Henri Langlois, direttore della Cinémathèque française ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] ai gusti di un pubblico più difficile rivitalizzando il genere letterario. Nel 1951 Sjöberg vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes con Fröken Julie (La notte del piacere), eccellente adattamento del dramma di Strindberg. Il secondo progetto di ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] brillante carriera e volle che partecipasse ad altri due suoi lavori, Come tu mi vuoi e Trovarsi. In occasione del Festival del teatro di Venezia partecipò, in apparizioni assai brevi, a due spettacoli memorabili, La bottega del caffè di C. Goldoni ...
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Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] ancora punteggiato di stelle in attesa del primo sole.
Premiato in patria (David di Donatello) e all'estero (Festival di Cannes), criticato da sinistra per la partecipazione interiore al mondo aristocratico dello stesso autore e disprezzato da destra ...
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Z
Piero Pruzzo
(Francia/Algeria 1968, 1969, Z ‒ L'orgia del potere, colore, 127m); regia: Constantin Costa-Gavras; produzione: Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria; soggetto: dall'omonimo [...] valgono alla colonna sonora una speciale attenzione e concorrono al successo internazionale del film, sancito dai due premi al Festival di Cannes 1969 (Premio Speciale della Giuria al film e Palma d'oro come miglior attore a Jean-Louis Trintignant ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...